AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] versante italiano, ancora si consideravano come indipendenti i Lascaris signori di Tenda e Savoia riuscì ad avere la dedizione delle comunità di Val d'Ossola, sperando in tal regno di A. fu la riunificazione deglistati sabaudi nel 1418, quando si ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] scarsamente fornita di vie di comunicazione, sia riuscito a creare Statiindipendenti, che spesso coincidevano con una singola città (la pòlis, o città-Stato , soprattutto l'esclusione delle donne e degli schiavi.
Pensate ancora alle tre fondamentali ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] non c’era un esercito comune, non un patrimonio imperiale se non i possessi ereditari degli Asburgo. Gli imperatori potevano solo l’Impero divenne anche formalmente una confederazione di Statiindipendenti. Alcuni di questi, la Prussia su tutti, ...
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Serbia e Montenegro, storia di
Francesco Tuccari
Dopo la dissoluzione della federazione iugoslava
Serbia e Montenegro, quello che resta della Iugoslavia, sono anche le due entità storico-politiche più [...] antiche dell’ex Statodegli Slavi del Sud e dei Balcani. Inclusi per lungo tempo nell’Impero ottomano, i due paesi divennero indipendenti nel 19° secolo. Entrarono quindi a far parte del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni nel 1918 (dal 1929 ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] degliStati membri. Le moderne organizzazioni internazionali si caratterizzano, inoltre, per la presenza di un ordinamento stabile e permanente, attraverso il quale sono espletate le attività volte a realizzare i fini comuni agli Statiindipendenti e ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] dal più antico lessico semitico comune. Il periodo protostorico, con la Stati sudarabici: nell’Arabia sud-occidentale, l’Arabia felix degli antichi, sorgono diversi regni indipendenti, Minei, Sabei, Qatabān e Ḥa;ḍramūt; prevale tra questi lo Stato ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] ospitando nel 1958 la 1ª conferenza degliStati africani indipendenti e la 1ª conferenza dei popoli e il 2001 si assisté alla ripresa di un progetto comunedegliStati africani, volto a rafforzare il debole ruolo internazionale del continente ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] avvicinavano il n. al comunismo. Non c'è dubbio che il lavoro degli storici sia stato in tal modo strumentalizzato nell'Europa orientale. Pure essi credevano - del tutto indipendentemente da ciò - di poter risolvere la 'questione ebraica' ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] ha origini e motivi suoi, indipendenti da quelli previsti da Marx venga aumentata elevando il livello di vita degli operai a costo del profitto, la pianificazione di molti capi socialisti e comunisti, sarebbe stato il massimo errore dei partiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] vol., t. 1, 19732, p. 359); e, del resto, è comune l’osservazione che molti e diversi furono i tipi di storia dell’antichità. dal 1534 al 1789, di una Storia della Guerra dell’indipendenzadegliStati Uniti d’America (1809), e di una Storia d’Italia ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...