Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A cavallo tra il Trecento e il Quattrocento, la Chiesa oscilla tra rivendicazioni ormai [...] dei secoli XII e XIII il concetto di sovranità nazionale aveva iniziato a francese, rappresentata da Filippo il Bello, si eleva fino al parossismo in eremitaggio. Il nuovo scisma non assume tuttavia lo stesso rilievo del primo, anche perché i padri ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] edificio, di un corpo: era dunque un concetto legato alla bellezza (bello) delle forme, anche se basato su precisi ce ne accorgiamo, gli occhi convergono più o meno a seconda che lo sguardo sia rivolto su un oggetto vicino o lontano. Le due ...
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Scipione Africano, Publio Cornelio (Scipio)
Clara Kraus
Generale romano (Roma 235 a.C.-Literno 183 a.C.). Al personaggio di S., debellatore di Annibale, citato nel Convivio, nella Monarchia e in ognuna [...] tutta sua il concetto cristiano di ‛ divina Provvidenza ' alla ‛ fatalità ' pagana di Livio. Lo stesso concetto è ripreso in Pd Paradiso terrestre (Pg XXIX 116 Non che Roma di carro così bello / rallegrasse Affricano, o vero Augusto).
Dunque, con la ...
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Benivieni, Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Al B., giunto ormai in età piuttosto avanzata (era nato nel 1453 e morirà solo nel 1542) toccò il destino di fungere da tramite tra due distanti e solo apparentemente [...] pregio / della tua gloria ogn'or si fa più bello ".
A questa edizione il B. aggiunse in appendice veramente nuovo, veramente giovevole concetto di Poeta penetrante dal all'Ottocento, Napoli 1914) rinviamo, per lo specifico tema, a B. Weinberg, A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] coscienza l’unica via d’accesso alle verità immutabili del Vero, del Bello e del Bene.
Il riferimento di Maine de Biran e Cousin al sua ripetizione forma i concetti analitici delle scienza meccanicistica, avvicinando lo spirito ai movimenti meccanici ...
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Biagioli, Niccolò Giosafatte
Giuseppe Izzi
, Letterato e insegnante (Vezzano Ligure 1772-Parigi 1830). Sacerdote, prefetto della repubblica romana, dopo il 1799 andò in esilio a Parigi, dove insegnò [...] . Quali, ad esempio, lo spiegar D. con D., con lo studio cioè di tutte le muove il nostro critico.
Nemmeno nel concetto di naturale, di cui il B. questo sterilissimo campo ", del " creatore e maestro del bello stile che l'onora " (III 440) : come il ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] sentire al di là dell’eloquenza, come generale ‘arte del bello scrivere’, e in questo senso l’arte retorica sarà poi atto dai ‘gentili’. D’altro canto lo stile delle Sacre Scritture invitava a rivedere il concetto di aptum, il rapporto tra forma e ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] senso del s., finisce per attribuire al concetto un contenuto, in certa misura, etico un superamento della concezione tecnicistica del bello, spunti che avranno uno sviluppo del s.: un s. matematico (lo spettacolo della natura come infinità spazio- ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] fosse prodotto da impulsi individuali.
Lo sviluppo delle teorie linguistiche generali, reale e il valore dialettico che ha assunto il concetto di p. nel pensiero di A. Gramsci, , fondato sulla categoria del bello, giova considerare la funzionalità ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] un predicato di un soggetto. Non diverso è generalmente il concetto di p. nella filosofia e nella logica medievali.
È sono le consecutive (È tanto antipatico che tutti lo evitano; Il tempo è così bello da spingerci a uscire di casa), le concessive ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...