ILLUSIONISMO (fr. escamotage, prestidigitation; sp. prestidigitación, juego de manos, ilusionismo; ted. Zauberkunst, Taschenspielerei; ingl. conjuring, sleight-of-hand)
Harry PRICE
È l'arte di eseguire [...] innalzata al grado di una delle belle arti. Da orologiaio egli divenne prestidigitatore Il seguente esempio chiarirà il concetto: l'operatore porta sul parti A e B (fig. 20) e s'invita lo spettatore a collocare la carta in mezzo a esse. Nell' ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] vicino alla valle del Foro. Il concetto di Cesare, creando la nuova piazza, Tiberio in onore di Druso e di Germanico. Lo scavo ha inoltre dimostrato che i due ampli - Ultimo in ordine di tempo, ma il più bello fra tutti i fori di Roma, è il Foro ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] relativismo gnoseologico pone fine ai concetti di eternità e assolutezza dell' è più soltanto un'esperienza privata del bello ma diventa una scelta politica, un sia le opere d'arte figurative - riduce lo spazio creativo dell'opera avvolta da sempre in ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] si riformula all'interno del valore del bello poetico-lirico; ciò che attinge a oggetto ha sempre due facce, quella del lavoro umano che lo ha forgiato - ma un lavoro sottratto alla quotidianità e Boehm (1986) che il concetto di segno delle scienze del ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] residuo fondazionalistico spacchettando i concetti, le macrocategorie quali vero, giusto, bello e simili in contesti Se la certezza è la condizione naturale della vita ordinaria, lo scetticismo è il risultato della riflessione filosofica. E in tal ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] study of the post-industrial state (Bell 1973). Bell ha usato il termine a partire dal 1959 e, nel 1973, lo ha inserito nel titolo del suo è il campo dei simboli e dei significati. Il concetto di s.p. attiene essenzialmente ai mutamenti nella ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] (Estetica, 1902) secondo cui il concetto di genere non può aspirare che a littéraire? (1989; trad. it. 1992) afferma che lo statuto ibrido dei nomi di genere, i quali non la strada fu A. Varaldo (Il sette bello, 1931), ma il personaggio più riuscito fu ...
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SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] bella; una bella sera conclude la giornata si contrappongono questi concetti:
a) la natura nominale del rapporto la sera è bella molte discussioni. Il loro fulcro è se si possa scindere lo studio delle forme (morfologia) dal loro impiego (sintassi): ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] ardimenti, le metafore, le immagini, i concetti, tutto bisogna che prenda un carattere più una attenta, amorosa comprensione del bello. Quel "commento continuo a 19 gennaio 1930 segg., che rimane però lo studio più coerente; v. specialmente la puntata ...
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MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] questi spesso lo ricompensavano con doni e favori.
Vediamo subito questo che, a ogni modo, è il lato meno bello del Frontone, deve avere aliquid luminis: di solito essa esprime un concetto arguto e brillante, talora inaspettato, ed è come il dardo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...