BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] e post-kantiano.
Lo stesso B., consapevole LXIII (1930), pp. 761-785; Validità obiettiva del bello, in Riv. di filosofia, XXI(1930), pp. 115- ital., XXVII (1948), pp. 223-238; Immanenza del concetto trascendentale, ibid.,XXVIII (1949), pp. 174-189; ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] che, come si è visto, costituiscono lo svolgimento naturale della sua esperienza intellettuale e con cui egli crede di modificare i concetti fondamentali di Kant conducono a una radicale convinzione che il giudizio del bello debba essere fondato sul ...
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dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] 'individuo può scoprire e fissare quei concetti, quelle verità universali, nelle quali . La scienza si occupa pertanto delle idee (del bello, del buono, del giusto, e così via) ambito dei rapporti economico-sociali): lo Stato concilia e risolve gli ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] fosse prodotto da impulsi individuali.
Lo sviluppo delle teorie linguistiche generali, reale e il valore dialettico che ha assunto il concetto di p. nel pensiero di A. Gramsci, , fondato sulla categoria del bello, giova considerare la funzionalità ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] un predicato di un soggetto. Non diverso è generalmente il concetto di p. nella filosofia e nella logica medievali.
È sono le consecutive (È tanto antipatico che tutti lo evitano; Il tempo è così bello da spingerci a uscire di casa), le concessive ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] senso del s., finisce per attribuire al concetto un contenuto, in certa misura, etico un superamento della concezione tecnicistica del bello, spunti che avranno uno sviluppo del s.: un s. matematico (lo spettacolo della natura come infinità spazio- ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] campo delle i., ma, al tempo stesso, il concetto è più ampio poiché lo si ritrova anche al di fuori della filosofia, nella il più delle volte si riduce a un insieme di i. bell'e fatte, di luoghi comuni, di vecchiumi intellettuali, a un eteroclito ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] deduttivamente, cioè sulla base del concetto dell'uomo, e distinguendone i nazionalità, che da ultimo lo portò dal nazionalismo liberale al L'educ. d. uomo, Introd. gen. e parte I: Il bello e l'educ. estetica, Torino 1926 (le altre non comparvero). Per ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] ; quando si rivada al sentimento e anche al concetto che il primo dei tre, lo scopritore dell'ellenismo, ebbe in parziale accordo con operarono anche nel passato, da cui proviene tutto ciò che di bello, di buono e di vero il mondo possiede". E si ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e il cosmo, tra l'individuo e l'ambiente. È lo stesso concetto di armonia che ritroviamo a fondamento dell'arte greca nella fase del interiorità e aspetto esteriore fu il fisiologo inglese Charles Bell, che nel suo Essay on the anatomy of expression ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...