COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] recente lettura di Gramsci, la nozione di popolo non ne esce aggiornata, anzi è ribadita una sua gemellanza al concetto di primitivo, con la conseguenza - come è stato giustamente osservato - che al folclore viene così a mancare un preciso orizzonte ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] è opinione comune che il sontuoso manufatto occupi tuttora il sito primitivo. La tribuna poggia su sette colonne di vario marmo, tre delle scentrate, l’opera porta alle estreme conseguenze il concetto dinamico della forma caro a Nicola. Eretta nel ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] altre scompare da alcuni trattati, in altri figura come testo primitivo superato. Titolo definitivo: Theologia moralis Ill.mi et Rev.mi di tono e tutt'altro che rispondente al suo concetto altissimo. Nel 1764 pubblica Il confessore diretto per le ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] 8150-8152, 1973, nuova edizione 2010, p. 7). Altro concetto presentato da Carpitella in questo scritto, e altro suo tema , Torino 1983, pp. 184-188; Dal mito del primitivo all’informazione interculturale nella musica moderna, in Studi musicali, ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] fibrotica splenoepatica ad evoluzione cirrotica (A. Gambigliani Zoccoli, 1955). Con ciò, cade il concetto bantiano della splenomegalia primitiva inducente successivamente la cirrosi, in quanto l'insorgenza della malattia deve ritenersi contemporanea ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] perplessità di colleghi ed amici; la critica al concetto dell'immensità dei tempi e il tentativo di collegare arcaico in Grottaferrata e schiarimenti sul seppellimento vulcanico delle stoviglie primitive laziali, in Gli Studi in Italia, I (1878), pp ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di guerra (Genova 1849), di polemico richiamo al cristianesimo primitivo, contro il lassismo di curia. Sospeso a divinis, abbandonò appoggio.
Il socialismo del B., pur non accettando il concetto di lotta di classe, pur non osando toccare l'istituto ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] riconoscere nei suoi studi i frequenti ritorni al primitivo indirizzo.
Scrisse, inoltre, una serie di manuali 44.
In questi scritti il D. introduce in meteorologia il concetto di vorticità, comunemente attribuito al meteorologo C. G. Rossby, ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] De Bianchi. In un secondo tempo egli modificò il primitivo avviso, accostandosi alla Proposta (1817-26) del Monti Murat per l'avversa fortuna di non poter recare ad effetto il suo concetto della unità d'Italia: "Destin che a lui vietò seguir l'ardita ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] S. Petronio a Bologna che rispecchiano forse il progetto primitivo della pianta e della parte absidale della "guglia Carelli", 1909, pp. 93-104; A. Gatti, L'ultima parola sul concetto architettonico di S. Petronio, Bologna 1914; I. B. Supino, La ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...