Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] finalmente anche di metallo fuso (bronzo, piombo). Queste figurine sono assai schematiche e primitive, tanto da non potersi applicare ad esse né il concetto di naturalismo, né quello di astrazione geometrica. Ma dobbiamo notare che prevale sempre una ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] profeti Geremia, Abdia, Abacuc e Daniele siano i resti della primitiva decorazione da datarsi alla fine del sec. 11°, mentre Polacco 30, 1976, pp. 245-341; S. Mazzarino, Il concetto storico-geografico dell'unità veneta, in Storia della cultura veneta ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] In Occidente d'altro canto si tentò di mantenere il concetto di inviolabilità del sepolcro pure nel caso di riutilizzo di una di culture diverse (bizantina, armena, georgiana e turca primitiva).La grande necropoli di Eski Ahlat, che occupa un'area ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...]
Nell'ambito della civiltà occidentale altomedievale il concetto di 'arte asturiana' sta a indicare un Fernández Buelta, V. Hevia Granda, La Cámara Santa de Oviedo, su primitiva construcción, su destrucción y su reconstrucción, ivi, 3, 1949, 6, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] dei cristiani; legato, il secondo, all'inizio, al concetto di assemblea e solo in un ulteriore momento passato a secolo. Per altro non si deve dimenticare che numerosi esempi primitivi romani adottarono l'aula a navata unica, sovente ricavata ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] a. certosine e cistercensi che mutarono radicalmente il concetto di città monastica, aperta a tutte le componenti sociali, per riportare il monachesimo a un integralismo primitivo in una visione di immediato impatto sulla dimensione architettonica ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] trova di fronte a modi assai lontani da quelli sottesi al concetto di biblioteca. Le prime testimonianze e regole di vita cenobitica sue fondazioni e proiezioni sul continente che il primitivo rifiuto ascetico-monacale della cultura venne superato da ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] quanto si andava scoprendo fosse del tutto differente dal concetto di antico, meglio di 'classico', che allora dominava per gli oratori. Nel Foro triangolare, che alcuni ritengono il nucleo primitivo della città, sono i resti di un tempio dorico del 6 ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
di Sabatino Moscati
Archeologia
sommario: 1. Criteri e metodi. 2. Dalla prospezione allo scavo. 3. La datazione dei reperti. 4. Procedimenti di analisi. 5. Archeologia sperimentale. [...] determina, com'è ovvio, un approfondimento del concetto di strato. E ciò anzitutto per la distinzione A. Estoko Griffin tra gli Agda delle Filippine, una popolazione a livello ‛primitivo' nel cui territorio lo scavo ha posto in luce armi e utensili ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] alla fine del 16° a opera dei Barnabiti; del primitivo impianto rimane esclusivamente l'alta torre campanaria in cotto, profilata 1974", Spoleto 1975, II, pp. 759-807; id., Il concetto di classico e l'arte medievale, Romanobarbarica 1, 1976, pp. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...