NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] più primitive e con sviluppo più limitato, e sembrano risalire al fatto che non si riusciva a distingue. e esattamente il concetto astratto del numero dalla specie determinata degli oggetti adoperati; in altro parole, la "ottoità" di 8 uomini non era ...
Leggi Tutto
ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] subietto comandare (v. anche III XV 11 e 14). Di ‛ ordo perversus ' parla ancora D. in Mn III IV 13. Se nel concetto di o. è comunque presente una connotazione morale, essa è evidente in Pg XVII 126, ove per ordine corrotto va inteso il pervertimento ...
Leggi Tutto
Nell’algebra, numero reale minore di zero; il concetto si estende a insiemi più generali di quello dei numeri reali, per es., a un corpo ordinato; per elementi n. si intenderanno allora quegli elementi [...] che, rispetto alla data relazione d’ordine, godono di talune delle proprietà dei numeri negativi. Il concetto si incontra anche in geometria, in topologia ecc.: quando un elemento si possa considerare sotto 2 e 2 soli aspetti, uno di essi si dice ...
Leggi Tutto
mixite
mixité <miksité> s. f. fr. – In urbanistica, concetto legato al tema della città contemporanea, che rimanda a una strategia progettuale tipica della fase di passaggio da un modello industriale [...] 'ingl. zoning), vale a dire della segregazione di funzioni diverse in aree urbane diverse; oggi è invece il concetto di rete a creare legami nuovi e trasversali nella crescita spazio-temporale della città. Interrelando aspetti funzionali, sociali e ...
Leggi Tutto
spazio delle distribuzioni
Luca Tomassini
Una generalizzazione del concetto classico di spazio di funzioni, la cui necessità si presenta in molti problemi fisici e matematici. Il concetto di distribuzione [...] quali per es. la densità di un punto materiale o l’intensità di una sorgente istantanea. D’altro canto, il concetto di distribuzione riflette il fatto che in realtà una quantità fisica non può essere misurata in un punto: solo valori medi in un ...
Leggi Tutto
(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] insieme il crescente pluralismo del pensiero cristiano e per respingere l'indifferenza postmoderna nei confronti della verità e dei concetti e valori universali.
Nel futuro del m. e. deve essere previsto anche un dialogo molto più ampio e intenso ...
Leggi Tutto
Sottocultura
Andrea Carocci
I primi accenni all'esistenza delle s. risalgono alle cronache giornalistiche inglesi dell'inizio dell'Ottocento dedicate agli aspetti più pittoreschi e torbidi dei bassifondi [...] con i metodi di ricerca sul campo mutuati dall'etnografia. Nasceva allora un'antropologia della città e con essa il concetto di s., che definiva gruppi sociali dotati di caratteri propri che si distaccavano in parte da quelli della cultura più ...
Leggi Tutto
primitivo
primitivo aggettivo che si riferisce a un concetto o un ente di una teoria matematica la cui definizione non può essere precisata singolarmente, perché rischierebbe di essere tautologica o [...] definito grazie all’intelaiatura che si crea attraverso le relazioni, stabilite dagli assiomi della teoria, con altri enti e concetti della teoria stessa. Nella geometria dello spazio sono per esempio enti primitivi il punto, la retta e il piano ...
Leggi Tutto
PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] , con l'aggiunta imperii, che sostituisce il complemento già consueto come populi Romani o rei publicae. Il concetto dinastico del governo personale, proprio ai Severi, aveva ormai sostituito quello della sovranità liberaleggiante e elettiva degli ...
Leggi Tutto
POTENZA
Guido Calogero
Filosofia. - Nel pensiero classico, il concetto filosofico della potenza (gr. δύναμις, lat. potentia), si riferisce essenzialmente alla considerazione ontologica delle cose, cioè [...] che da tale potenza si sviluppa: il seme è la pianta in potenza, la pianta è il seme in atto. Il concetto di potenza serve quindi ad Aristotele a giustificare il divenire senza spezzare l'universale positività dell'essere con quel "non-essere", che ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...