DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] di A. Meillet e di J. Vendryes e la revisione di dialettologia celtica (e italica) di A. Walde, il D. conclude: "II concetto di italo-greco è perciò definitivamente superato; ma quello di italo-celtico, più che erroneo, è inutile; la sua eredità va ...
Leggi Tutto
Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] , conosce e nomina queste 'bianche' realtà in modo molto vario.
Allo stesso modo, una parola che in una lingua esprime un concetto, in un'altra può esprimerne altri. In italiano, per fare un altro esempio, la parola legno indica un tipo di materiale ...
Leggi Tutto
I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] di mettere in rilievo l’informazione nuova la radioattività, codificata dal ➔ sintagma nominale che chiude la frase; è su questo concetto che verte poi il capoverso successivo:
(15) L’eruzione di un vulcano dimostra che l’interno della terra si trova ...
Leggi Tutto
Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ).
Benché si tenda a usare i due termini come sinonimi, non è inutile precisare una differenza fondamentale fra il concetto di principale e quello di reggente (detta anche, meno spesso, sovraordinata o matrice), etichetta che qualifica una qualsiasi ...
Leggi Tutto
Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] di altri tipi di varietà, non costituiscono entità con confini nettamente delimitabili va cercato nella complessità del concetto sociologico di situazione comunicativa. I registri variano, infatti, in dipendenza da illimitate costellazioni di fattori ...
Leggi Tutto
ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] codice italiano, l'A. prendeva posizione contro la pena di morte e contro l'ergastolo, si orientava decisamente verso il concetto di emenda del delinquente, e da questi punti di vista prendeva in esame i principi del diritto cinese.
Nella traduzione ...
Leggi Tutto
Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] a fonetica e morfologia; il sistema della sintassi è trattato nell’opera di Apollonio Discolo.
La g. latina accoglie categorie e concetti da quella greca; vanno ricordati per i tempi più antichi Varrone e Quinto Remmio Palemone (1° sec. d.C.), per i ...
Leggi Tutto
STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] che un messaggio è tanto più informativo quanto meno prevedibile. Si potrebbe allora definire lo stile come "un concetto statistico, misurabile in base al calcolo dello scarto probabilistico che gli elementi componenti il messaggio realizzano, sul ...
Leggi Tutto
Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] i verbi a seconda degli 'argomenti', ossia degli elementi indispensabili che devono combinarsi con il verbo per esprimere un concetto minimo di senso compiuto (per es., il verbo trasferire ha quattro argomenti, richiedendo l'indicazione di chi ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] in modo concreto, nel rapporto di uno a uno. Ogni segno impresso seguitò quindi a rappresentare allo stesso tempo il concetto dell'oggetto contato (orcio d'olio) e quello del numero (uno), senza separarli.
Verso il 3100, il ritorno ai contrassegni ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...