Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Elia e Pietro Scoppola (19 novembre 1984), Bologna 2003, p. 34.
61 G. Alberigo, Rinnovamento della chiesa e partecipazione al concilio, in Giuseppe Dossetti: prime prospettive e ipotesi di ricerca, a cura di G. Alberigo, Bologna 1998, pp. 41-86, 50 ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] diversa. Egli si propose di elaborare una teoria dell'azione collettiva che tenesse conto del ruolo costruttivo e conciliatore delle istituzioni, le quali forniscono il contesto entro cui può dispiegarsi la libera iniziativa individuale. Come vedremo ...
Leggi Tutto
Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] quando tutte le altre abbiano fallito (come avviene in altre nazioni, dove sono previsti sistemi di mediazione e di conciliazione prima e in alternativa al processo innanzi all’autorità giudiziaria), se si continuerà a ritenere che per ogni decisione ...
Leggi Tutto
Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] protagonisti della seconda ondata cubista: Apollinaire lo include tra gli ‛orfici'. In questo momento, anzi, sembra quasi un conciliatore tra futurismo e cubismo, dato il suo interesse per il problema del ‛movimento'. La ricerca diventa esemplare con ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] accanto a quello formale per snellire e alleggerire il procedimento nei casi di urgenza; l’istituzione del conciliatore, giudice monocratico laico operante nei singoli comuni; la possibilità di definire il giudizio col ricorso a un compromesso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] scelti, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968.
Opere, a cura di G. Cozzi, L. Cozzi, Milano-Napoli 1969.
Istoria del concilio tridentino, a cura di C. Vivanti, 2 voll., Torino 1974.
Pensieri naturali, metafisici e matematici, a cura di L. Cozzi, L. Sosio ...
Leggi Tutto
MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] da Giovanni Pagni, con lo pseudonimo di Farinello Semoli, ma gli assicurarono il parziale apprezzamento degli uomini del Conciliatore, in particolare di Ludovico Di Breme. Monti fu coinvolto nella preparazione di questa rivista, da cui si defilò ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] «Caffè», si manifesta anche nella vita (anch’essa breve, 1818-19) di quel foglio scientifico-letterario che fu «Il Conciliatore» di Silvio Pellico e Ludovico di Breme, di Giuseppe Pecchio, di Romagnosi, di Adeodato Ressi, di Luigi Porro Lambertenghi ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] linguistica, come si ricava anche dai periodici del tempo: ne parlarono i romantici (Ludovico di Breme, sul Conciliatore) e i classicisti (nella Biblioteca italiana). Le opinioni di Perticari divennero patrimonio condiviso: ne ritroviamo l’eco ...
Leggi Tutto
BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] ne viene presto o tardi immancabilmente il rinnovamento politico e religioso". Per le stesse ragioni i romantici del Conciliatore rimanevano perplessi nel loro giudizio, stimando che "quel vivo ingegno del B. mancasse di filosofia", e questo giudizio ...
Leggi Tutto
conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...
conciliante
agg. [part. pres. di conciliare2]. – Arrendevole, disposto a cedere o a venire a un accordo: mostrarsi c.; mi è parso che oggi il nostro avversario fosse più conciliante; tono, maniere concilianti. ◆ Avv. concilianteménte, con...