BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] finestre per l'illuminazione (per es. S. Pietro e S. Sabina a Roma).L'edificio di culto si componeva di un'aula rettangolare, suddivisa in una Chiesa locale dalla koinè cattolica, dopo il concilio di Calcedonia (451), portò a sviluppare maggiormente ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] stato concepito ed eseguito negli anni successivi al secondo concilio di Nicea (787), nell'interludio fra prima e 1971, pp. 1-23; G. Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; Il tesoro di San Marco. Il tesoro e il museo, a cura di ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] sede episcopale e le abbazie; nell'829 vi si tenne un concilio, nel quale i vescovi si consultarono sul tema dei doveri del p. 359; Miracula sanctae Genovefae, in AASS. Ianuarii, I, Paris-Roma 1863, pp. 147-151; Abbone di San Germano, Le siège de ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] sono giorni di pace che assurgono a tempi messianici.Celebrato il concilio di Nicea (325), l'imperatore si interessò particolarmente dei pp. 49-57; G. Matthiae, Mosaici medievali delle chiese di Roma, Roma 1967, I, pp. 347-354; A.R. Saggiorato, I ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Teodulfo di Orléans, che la corte carolingia diede al concilio di Nicea del 787, che aveva decretato la fine documento che, tra l'altro, attribuiva a Costantino l'abbandono di Roma per lasciarla con l'Occidente in mano al papa.Nell'ambito dei ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, 2 voll., Galatina 1980; notizia della perdita della corona imperiale sancita dal concilio di Lione (1245), risulta, ancora, il ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] considerazione del fatto che nel 1058 vi si tenne il concilio che depose l'antipapa Benedetto X ed elesse Nicolò II Tessuti urbani, domus e case-torri nell'Italia comunale (secc. XI-XV), Roma 1996, pp. 76-88; K. Tragbar, Il campanile del duomo di ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , fu alla base dell'assenso da parte del quarto concilio lateranense (novembre 1215); due bolle di Onorio III, Bologna, a Saint-Jacques a Parigi, a S. Sisto e S. Sabina a Roma (Meersseman, 1946).In alcuni casi, come a Bologna, dove la prima comunità ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] irritato non pochi prelati.
La "politica d'intesa" scelta dagli Asburgo in alternativa alla convocazione del concilio propugnata da Roma doveva inevitabilmente, nella penuria di prelati ad un tempo accetti all'imperatore, in quanto non filo francesi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] problema più che altro linguistico, visto che in un concilio era stata posta la questione se la parola homo Table ronde organisée par l'Ecole Française de Rome, Rome 1979" (CEFR, 51), Roma 1981, pp. 223-234.
J. Pigeaud, La maladie de l'âme. Etude ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...