L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] che conferiscono l’autorità suprema al pontefice, pur senza costituire materia di fede: il primato del vescovo di Roma (rispetto al concilio dei vescovi) e la dottrina dell’infallibilità papale, che sarà formalmente sancita solo in occasione del ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] con i fedeli e con il clero missionario. Il concilio Vaticano II e il motu proprio di Paolo VI G. Aquilecchia, Torino 1955; S. Ricci, Giordano Bruno nell’Europa del Cinquecento, Roma 2000.
10 J. Wormald, Mary Queen of Scots: Politics, Passion and a ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] si accetta la datazione al 466 a.C., il concilio fu tenuto nel 527), e stabilì il testo del 1997: Pingree, David, From astral omens to astrology, from Babylon to Bīkāner, Roma, Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, 1997.
Rocher 1986: Rocher, ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Gli istituti secolari, oggi, a cura di A. Oberti, Roma 1972; Gli istituti secolari nella chiesa d’oggi, Roma 1979; B. Bosatra, Istituti secolari e teologia. La ricerca post-conciliare (1965-1978), Roma 1980.
2 M. Faggioli, Breve storia dei movimenti ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] 'coabitando', ma potenziandosi a vicenda. Insomma, il Grande Giubileo del 2000 è stato per Roma il banco di prova della modernizzazione compatibile, conciliata con il rispetto per il patrimonio storico della città. Se abbiamo appreso dalla storia ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] divergenti da quelle canoniche.
A partire dal Concilio Lateranense (1215), ebrei ed eretici vennero la fin du Moyen Age (vers 1300-vers 1450) (BEFAR, 236), 2 voll., Roma 1978;
C. Bernis, Trajes y modas en la España de los Reyes Catolicos, 2 ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] più state divisioni, anche perché dopo di allora i grandi Concili, da quello di Nicea del 325 a quello di Calcedonia un corpo di credenze religiose sul quale vigilassero dei sacerdoti. A Roma, all'inizio del II secolo a.C., fu repressa una ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] un volgare, della rustica Romana lingua, è una delibera del Concilio di Tours (813) che ne raccomanda l’uso nelle omelie; 715 [Codice diplomatico longobardo, a cura di L. Schiapparelli, I, Roma, Tipografia del Senato, 1929, p. 74])
In quanto forma ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] d’intendere il latino: nell’813 il Concilio di Tours esortò a predicare in «rustica romana perlomeno nella pronuncia meno controllata;
(c) a partire dal II secolo, a Roma, nell’Italia centro-meridionale e in Africa si confondono nei testi scritti le ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] Polibio (200-120 a.C.), storico greco vissuto a Roma, riprenda la teoria platonico-aristotelica delle forme di governo proprio potere spirituale e non rispetta né le prerogative del Concilio né quelle dell'imperatore, sia per designare l'imperatore ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...