Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Gino Olivetti, lo storico segretario di Confindustria, che con costanza cercò di combattere la visione integralista del ministri rappresentanti dei dicasteri economici debba concordare e conciliare l’opera e l’attività interna con quella ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] l’equivoco di una conciliazione con la Chiesa derivante solo da accordi politici senza il retroterra di un apprezzamento sarebbe stato «il timore del danno minacciato dalla costanza dei contadini», in definitiva dalla loro perseveranza nel voler ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] vero bene, che è Iddio, il di cui principal attributo è l'immutabilità, e la costanza". Il primo ostacolo, a prima concilio efesino. Poiché la vita di detto santo era breve aveva ingrossato il volume con lettere inedite di Atanasio patriarca di ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] i membri più giovani, che erano così in grado diconciliare le attività commerciali con il servizio per la Corona. gli impegni del concordato del 1198, sottoscritto da sua madre Costanza. Al suo ritorno conservò tutti interi i privilegi in materia ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Adelasia di Torres, già ultratrentenne, poteva avere meno di 16 anni. Presupporre una data di nascita nel 1222 concilierebbe eredi sono nominate le tre figlie naturali: Elena, Maddalena e Costanza. Alle ultime due E. assegna in dote mille oncie d' ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] di Enrico II (12 luglio 1024) e alla designazione di Corrado II il Salico, A., rompendo ogni indugio, si recò a Costanza cronista attribuì probabilmente al pontefice o al concilio una determinazione di precedenza, che piuttosto doveva trovare il suo ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] E. ricordò con affetto le figlie Elena, Maddalena e Costanza, nate durante la prigionia, disponendo per il mantenimento della sorellastra Caterina da Marano ‒ figlia naturale di Federico e di una nobildonna cremonese ‒, che lo raggiunse a Bologna per ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] III d’Este. Degli altri figli di Giberto (III di Carpi, I di Sassuolo), Costanzo fu governatore di Reggio e letterato di qualche fama; Gerolamo, comandante del presidio di Reggio, reo confesso di congiura contro Alfonso d’Este, fu decapitato ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] di Federico. Da parte della madre Costanza d'Altavilla Federico discendeva dall'aristocrazia normanna di mostrò riguardo per il papato, non si oppose al concilio, nei negoziati di Cluny del 1245 accettò sotto condizioni la predicazione contro ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] di Filippo Maria Visconti, egli indirizzò ai padri conciliari una protesta per la decisione del trasferimento a Siena, a causa della peste serpeggiante in città, del concilio ecumenico, che, secondo quanto deciso a Costanza 'ingresso di Francesco ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...