Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] sul Po), e perché concilianti con i Ferraresi cui sono condonati i debiti e garantita libertà e sicurezza in Venezia.
La guerra riprese poi nell'aprile 1309: prendendo spunto dal malcontento della popolazione diFerrara, papa Clemente V inviò ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] scritture di governo, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/III, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Tento di diritto costituzionale, democratico, ossia principi di giuspublico universale del cittadino [...] professore nell'università diFerrara ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] gli impediva le giuste attenzioni verso il duca diFerrara. Ai già stretti rapporti parentali e alle , pp. 153-71.
R. De Simone, L'invito di Pio IV ad Ivan IV Zar di Russia per la partecipazione al Conciliodi Trento, "Unitas", 17, 1962, pp. 342-63.
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ’ interno alla Chiesa. Dopo il conciliodi Trento il rapporto tra politica e religione Le ricchezze del clero utili e necessarie alla repubblica, appresso Giannantonio Coatti, Ferrara 1768, p. 259.
64 La pretesa filosofia de’ moderni increduli, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] conciliodi Grado che, seguito dai sinodi di Castello e di Torcello, legifera sulla vita e sui costumi dei chierici (1); risale al periodo di episcopato di dominio diFerrara (48). Nel 1310 ventitré ecclesiastici, tra cui un canonico di Castello, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] esser inventione di Greci et Gentili" (53). Non stupisce quindi che sia stata indetta un'altra "congregatione" in Ferrara "dove fu tacciandola di aver fatto degenerare paganamente la "vera chiesa di Christo", perché dal conciliodi Nicea in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Figlio"), seguendo il metodo già suggerito anni prima dal conciliodi Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità nova" della sconfitta inflitta alle truppe veneziana dal duca diFerrara - che proprio in quei giorni del dicembre 1509 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] Germania; Lucrezia Borgia tenta d'attirarlo, a tal fine, a Ferrara - che fa capo a Manuzio e dalla quale lo stesso VV., Storia della cultura veneta, 3/I-III, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento, Vicenza 1980-1981: 3/I, pp. 93-264.
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] grande Summa di Uguccione da Pisa, professore a Bologna prima di divenire vescovo diFerrara, il quale si avvalse di un impiego attività, svolta in gran parte lontano da Roma ‒ dopo il conciliodi Lione del 1245 egli operò a lungo ad Anagni ‒ il papa ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] . La quarta raggruppa quelle ostili alla povertà assoluta di un gran numero di vescovi: tra i più famosi, i due domenicani Durando di S. Porciano, vescovo di Le Puy, e Egidio diFerrara, patriarca di Alessandria. Fra i maestri che condividevano la ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...