Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] della Chiesa da parte di chi non era più in grado d’intendere il latino: nell’813 il Conciliodi Tours esortò a Concetto, storia, miti e immagini del Medio Evo, a cura di V. Branca, Firenze, Sansoni, pp. 483-507.
Formentin, Vittorio (2007), Poesia ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] potere spirituale e non rispetta né le prerogative del Concilio né quelle dell'imperatore, sia per designare l'imperatore circa il reggimento e governo della città diFirenze (1494) di Girolamo Savonarola. Della tirannide Savonarola sottolinea ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] molti Stati italiani, che rinchiudono i loro ebrei in ghetti di nuova istituzione: a Firenze e Siena nel 1571, a Verona nel 1599, a quella dell'espulsione. Solo più tardi, nel 1576, il Conciliodi Napoli ammette anche per gli zingari, come per gli ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Padova e Verona; Mantova; Bologna; Firenze con tutti i centri della Toscana; Città di Castello, Foligno; Macerata; la -1987, 10 voll., vol. 3º/1 (Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento), pp. 265-367.
Bartoli Langeli, Attilio (2000), La ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] obbligo imposto ai parroci, dopo il Conciliodi Trento, di costituire scuole di dottrina in ogni parrocchia e l’ convegno (Siena, 13-14 novembre 2003), a cura di L. Leonardi & P. Trifone, Firenze, Edizioni del Galluzzo, pp. 19-40.
Librandi ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] questa combinazione tipicamente italiana di eccellenza letteraria e irrilevanza politica.
Il Conciliodi Trento (1545-1563) Renaissance studies (Los Angeles, December 12-13 1983), Firenze, Accademia della Crusca.
Tomasin, Lorenzo (2001), Il volgare ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] ?», risponde «Vuol dire che elli non ci è». In una predica a Firenze nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
loro totale accettazione. In effetti, quando, al Conciliodi Trento, si stabilì che la Messa doveva restare in ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] e Lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni.
Ruzante (1967), Teatro, testo, traduzione e note a cura di L. Zorzi, Torino Vicenza, Neri Pozza, vol. 3º (Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento), pp. 183-213 (rist. in Cortelazzo 1989, pp. ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] palesemente quando la Chiesa dopo il Conciliodi Trento esercitò il suo controllo su di essa (Fragnito 2005: 133-310 Sulla lingua delle primitive versioni latine dell’Antico Testamento, Firenze, Olschki.
Castellani, Arrigo (19762), I più antichi ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] loro forma primitiva erano un'imitazione dei giardini di Boboli, a Firenze; tuttavia di questo aspetto originario non rimane altro oggi che delle potenze.
Il Walewski quindi trovò una formula conciliativa, con la quale le potenze constatavano l'alto ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...