eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] dottrinale soddisfacente per sanare il conflitto che era esploso fu lunga e tormentata: non bastò infatti proclamare al ConciliodiNicea (325) che il Figlio è "della stessa sostanza" del Padre (in greco, omooùsios). Il termine fu subito accusato ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] basate sul tradizionale modello tolemaico dell'Universo - e la scelta della data fissata dal conciliodiNicea, il 21 marzo, come quella dell'equinozio di primavera. Da ciò deriva la correzione proposta al calendario giuliano, riassumibile in quelle ...
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DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] anni 691-692, era presente il metropolita della città e al secondo conciliodiNicea (787) partecipava il vescovo Niceforo, che firmò gli atti conciliari come rappresentante della provincia di D. e della regione degli Illiri.Negli anni venti del sec ...
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ANTONIO da Bitonto
Riccardo Pratesi
Nacque a Bitonto verso il 1385. Tra gli osservanti della provincia di S. Niccolò di Puglia ascese ben presto a grande rinomanza come professore di teologia, che insegnò [...] delle discussioni sull'origine storica del Credo sorte al conciliodi Ferrara (1438), aveva sostenuto, sulla base di un testo di Graziano, che il Credo doveva ritenersi composto al conciliodiNicea, attaccò A. nel 1444, perché il frate aveva, nei ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] (14 nisān, qualunque fosse il giorno della settimana), e l’Occidente, ove il giorno di P. si faceva cadere sempre di domenica; nel ConciliodiNicea (325) si decise di far cadere la P. nella domenica che segue il plenilunio successivo all’equinozio ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] la liceità dell’immagine divina, sancita definitivamente, dopo il periodo iconoclastico, dal ConciliodiNicea (843). Tra le più antiche i. si ricordano quelle conservate nel monastero di S. Caterina sul Sinai (6°-7° sec.) e a Roma (Madonna della ...
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Fondatore (257-332), secondo la tradizione, del cristianesimo in Armenia. A lui si attribuiscono i trenta canoni disciplinari e morali aggiunti alla redazione armena di quelli del ConciliodiNicea, molte [...] altre preghiere del breviario armeno e una ventina di omelie; si tratta, nella loro forma attuale, di scritti più tardi (forse del 5º sec.), al fondo dei quali possono però essere originali greci o siriaci di Gregorio. ...
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Patriarca di Costantinopoli (n. 730 circa - m. 806). Laico e funzionario imperiale, fu designato dall'imperatrice Irene come patriarca, e consacrato poi come tale. Perseguì una politica favorevole al culto [...] delle immagini, che sfociò nelle decisioni anticonoclaste del secondo ConciliodiNicea (sett.-ott. 787) e permise alla Chiesa di Costantinopoli di riannodare i rapporti con la Chiesa di Roma. ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] della situazione che si era venuta creando, decise la convocazione del ConciliodiNicea, A., nonostante la sua tarda età, vi partecipò, assistendo così alla condanna definitiva di Ario e inoltre al riconoscimento dell'autorità patriarcale su tutto l ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] ariana iniziata sotto il vescovo Alessandro (m. 328) e culminata nel conciliodiNicea (325), dove sembra che A., ancora diacono, sia stato collaboratore di Alessandro, guadagnandosi l'odio degli ariani. Costoro osteggiarono la sua elezione ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...