Codice da Vinci
Còdice da Vinci. – Romanzo dello statunitense Dan Brown pubblicato nel 2003 negli Stati Uniti, con il titolo The da Vinci code, e nel 2004 in Italia. Tradotto in 44 lingue, ha venduto [...] C.) a reinventare un nuovo cristianesimo – sopprimendo l’elemento femminile e proclamando la divinità di Gesù –, e a far ratificare queste sue idee dal ConciliodiNicea nel 325 d. C. Ciò presuppone che sia stata occultata la verità su Gesù Cristo ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] e di Teodoro IIPorfirogenito; arcivescovo diNicea nel 1437, partecipò al conciliodi Ferrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] di gente umile. Attraversato il Bosforo, dopo massacri di Ebrei, saccheggi e devastazioni, i crociati furono annientati dai Turchi a Nicea raggiunta, sotto l’incombente minaccia turca, al conciliodi Firenze (1439) tra Chiesa greca e romana, ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concilidi Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei diritti coniugali. Altri testi si ispiravano ...
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Ecclesiastico (m. Antiochia 1098), vescovo (dal 1077) di Le Puy, scelto da Urbano II nel Conciliodi Clermont (1095) come legato pontificio alla crociata cui partecipò nel gruppo guidato da Raimondo di [...] Tolosa, distinguendosi come avveduto capo militare negli assedî diNicea e di Antiochia. Alberico di Tre Fontane gli attribuisce la Salve Regina. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che si presenta come esecutore della volontà del conciliodi Basilea contro papa Eugenio e ha al soldo Savoie à la France, Parigi 1913; G. Giacometti, La question de l'annexion de Nice en 1860, in Revue des Deux Mondes, 1860; C. Pagani, Milano e la ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] moderna geodesia, dà all'astronomo diNicea un elemento indispensabile per valutare in funzione di esso le dimensioni e le a Firenze per il Concilio. Desideroso di far conoscere direttamente in occidente il grande libro di Tolomeo, il Bessarione pensò ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] . Perciò cambiò un'altra volta la sua politica in favore diNicea e rinnovò la pace e alleanza con Giovanni Vatatze. Con la god. (La questione delle chiese bulgara e serba dinanzi al Conciliodi Lione nel 1274), nel vol. II delle sue Opere complete, ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] fra turbolenti eresiarchi. Basta ricordare i nomi diNicea, di Laodicea, di Efeso, per porre in evidenza il posto venne promulgato un simbolo di fede conciliativo (il Henotikon), al fine di sedare i dissidî sorti dal conciliodi Calcedonia (451) e ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] coraggio ai suoi, espone i Salmi LXVI e XXXVI. Riceve l'opera di Ecolampadio sulla confessione e scrive sull'argomento, asserendo validi i concilî che, come quello diNicea, si sono limitati a chiarire la Bibbia, non quelli che hanno introdotto ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...