È nome che potrebbe convenire a moltissimi asceti. Propriamente, spetta ai monaci cristiani seguaci della regola di Alessandro (inizio del sec. V). Questi fondò un monastero sull'Eufrate, poi a Costantinopoli; [...] , onde, malgrado i messi inviatigli, papa Giovanni II li scomunicò. Giuseppe, loro capo (ἡγούμενος), fu al secondo ConciliodiNicea (787). In seguito, perdettero d'importanza, mentre ne acquistarono sempre più gli studiti. Non trascurarono il lavoro ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] Mesopotamia e al nord, penetrando anche nella Scizia e fra i Goti. Audio era un conservatore; ignorò pertanto le decisioni del conciliodiNicea, e seguitò a celebrare la Pasqua quartodecimana, insieme con i giudei. Doveva essere anche un avversario ...
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Originario di Sidia in Panfilia, intervenne al conciliodiNicea (325) come vescovo d'Antiochia, al quale seggio era stato eletto un anno o due prima. Fu uno dei più decisi avversarî dell'arianesimo: perciò [...] realmente avvenuta l'evocazione. Il Commentarius in Hexaemeron pubblicato da L. Allacci (Lione 1629) è spurio.
Ediz.: Patrol. graeca, XVIII; di frammenti greci e siriaci, in Pitra, Analecta sacra, II e IV, Parigi 1883-84; dell'Engastrimythus a cura ...
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. Seguaci di Acacio di Cesarea (v.) nel conciliodi Seleucia del 359. La formazione di questo partito segna forse il momento culminante della reazione anti-nicena e della politica religiosa dell'imperatore [...] subordinazione della Chiesa allo Stato. Nella lotta contro il termine ὁμοούσιος (consubstantialis, eiusdem substantiae) usato dal conciliodiNicea per designare il rapporto tra il Padre e il Figlio nella Trinità divina, Acacio respingeva tanto l ...
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NEOFITO (da νέοϕυτος "neo-piantato")
Giuseppe De Luca
Il termine, adoperato già nella versione dei Settanta, appare in S. Paolo col significato tecnico di "battezzato da poco" I Tim., III, 6.
Per spiegarsi [...] l'apostolo dice: ἐγὼ ἐϕύτευσα). L'immagine medesima, evidentemente di rimando e in dipendenza dai passi paolini, è in S. promosso al sacerdozio chi è ancora fresco di battesimo. Così, dal can. 2 del conciliodiNicea sino a oggi; cfr. Codex Iunis ...
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Vescovo di Bostra, eletto fra il 451 e il 457. Si ha notizia di lui, la prima volta, in una lettera diretta dall'imperatore Leone I a parecchi vescovi (Mansi, Conciliorum amp. collect., VII, col. 523). [...] che egli scrisse una confutazione (ἀντίρρησις) dell'apologia di Origene scritta da Eusebio di Cesarea. Di questa confutazione ci rimangono frammenti (Mansi, XIII, col. 178) negli atti del secondo conciliodiNicea e (Patrol. gr., XCVI, coll. 482-487 ...
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Vescovo di questa città già nel 325, era stato, con Ario, discepolo di Luciano d'Antiochia e vescovo di Berito. A Nicomedia si rifugiò infatti Ario dopo la prima condanna, ed E. tentò di farlo reintegrare. [...] Costanzo, anzi, nel 338, fatto cacciare il vescovo ortodosso Paolo, si fece trasferire alla sede di Costantinopoli, nonostante il divieto del conciliodiNicea (v. arianesimo, IV, p. 295). Abile nei maneggi politici, non lasciò opere teologiche; le ...
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Fu il predecessore di S. Atanasio sulla cattedra episcopale, nella quale succedette a Pietro e ad Achilla (312 o 313). Ebbe a sostenere varie lotte, a proposito della celebrazione pasquale (contro Crescenzio) [...] asiatico inasprì la controversia al punto da provocare l'intervento di Costantino, prima con una lettera ad Alessandro e ad Ario, poi con la convocazione del conciliodiNicea. Alessandro vi partecipò, insieme con Atanasio, e assistette alla vittoria ...
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Figlia dell'imperatore Costanzo I Cloro e di Teodora e, perciò, sorellastra di Costantino il Grande. Quando Costantino si preparava a muovere contro Massenzio, essa fu promessa sposa a Licinio per confermare [...] con la sua effigie e diede il suo nome al porto di Gaza. Convertita alla dottrina ariana per opera di Eusebio di Nicomedia, fu presente al conciliodiNicea, dove protesse apertamente i seguaci di Ario. L'anno della sua morte ci è ignoto.
Bibl.: O ...
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Fiorì negli anni 250-322 circa; fu vescovo di Amasea (Ponto) fino dai tempi di Diocleziano (284-305), catturato per ordine dell'imperatore Licinio (313-23) per aver accolto nella sua diocesi una vergine [...] in Amasea il 26 aprile da Costantino (323-37). La vita e il martirio di lui furono narrati, forse dopo il 325 (conciliodiNicea), da un Giovanni prete di Nicomedia in parte testimonio oculare.
Bibl.: Acta Sanctorum, aprile, III, Anversa 1675, pp ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...