(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] -98 (4-5, in preparazione).
R. Burigana, La Bibbia nel concilio. La redazione della costituzione "Dei verbum" del Vaticano II, Bologna 1998 tema del dogma trinitario alla luce del Simbolo di fede diNicea-Costantinopoli e l'insegnamento dei Padri del ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] del primo conciliodi Lione.
Lione era diventata "meta di fedeli giunti da diNicea, per convincerlo a ritirare il suo sostegno a Federico II, di cui era genero, e per sondare la possibilità di aprire negoziati di pace e di unione. Nel quadro di ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] autorità il riconoscimento di alcuni aspetti che non erano stati messi in risalto: la consubstanzialità delle tre persone a Nicea, il vero Pacem in terris e poi dal Concilio) è una maggior presa di coscienza da parte di tutti gli uomini della loro ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] , Siponto, dove fu riunito un grande concilio contro i simoniaci. In aprile, a Roma diNicea. Per due secoli la disputa era stata soffocata, ma un'iniziativa di Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, la fece nuovamente divampare.
Leone di ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] metropolitica. In questa stessa sinodo, però, si sarebbero riconosciuti il conciliodi Calcedonia e i precedenti concilidiNicea, di Costantinopoli (I) e di Efeso senza, tuttavia, nominare il costantinopolitano II dalla cui definitiva condanna ...
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papato
Nella Chiesa cattolica, istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto. È il solo Vangelo di Matteo (16, 18-19) a dire dell’investitura di Cristo all’apostolo Pietro; di fatto [...] funzioni al vescovo cui donò il Laterano – convocando tra l’altro nel 325 il primo Concilio ecumenico a Nicea: papa Silvestro I non vi partecipò di persona e anzi neppure gli fu chiesta l’approvazione degli atti. Gli imperatori che subentrarono ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilîdi Ancira e diNicea (325) fu sempre dalla parte [...] nell'elenco degli eretici dal Conciliodi Costantinopoli, nel 381. È difficile stabilire la dottrina trinitaria di M. proprio perché (le manifestazioni, nell'economia della salvezza, dell'unica persona di Dio: sicché alla fine del mondo il Figlio e ...
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Arcivescovo di Milano (351), per aver difeso nel conciliodi Milano (355) il simbolo diNicea e s. Atanasio, fu, per ordine dell'imperatore Costanzo, deposto e relegato in Armenia dove morì (prima del [...] 362). S. Ambrogio ne fece trasferire (375-76) il corpo a Milano, nella chiesa che prese il nome del santo. Festa, 25 maggio ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] proclamava la sua adesione alla fede degli apostoli e ai quattro Concili ecumenici diNicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia, omettendo il secondo Conciliodi Costantinopoli. Dopo aver anatemizzato senza ulteriori specificazioni tutti gli eretici ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Il concilio stabilì inoltre che il caso di Formoso, che si era trasferito da Porto a Roma, non dovesse essere mai più preso a esempio e che chi avesse osato contravvenire alla antica regola (il XV canone diNicea), che vietava il trasferimento di un ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...