FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] L'anonima Oratio adversus Constantinum Cabalinum, del 765-787 (PG, XCV, coll. 309-344), e gli atti del conciliodiNicea, riunitosi nel 787 per restaurare la legittimità del culto delle immagini, costituiscono le f. d'informazione più ricche (Mansi ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] sacrifici da Filostorgio, un autore ariano il quale poteva serbare rancore nei confronti di Costantino per aver promulgato i canoni del conciliodiNicea, scomunicando Ario e anatematizzando la sua dottrina. Tuttavia Costantino non si era opposto ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] dopo la definitiva vittoria dell'ortodossia sull'eresia iconoclasta nel 9° secolo. I teologi riuniti al secondo conciliodiNicea (787) dichiararono che "dipingere icone non attiene all'invenzione del pittore, ma esprime un preciso fondamento e ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] era già diffuso nell'isola nel II sec. d. C.; un vescovo di R. è al ConciliodiNicea nel 325; alla fine del IV sec. la città è sede di un metropolita); resti di basiliche paleocristiane sono stati scoperti in diverse località: a Ialiso, ove la ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] cristiano rimane ancora legato ai fasti imperiali e che, per esempio, se il ConciliodiNicea si riunisce nella chiesa principale della città, la seduta di chiusura ha luogo nella sala delle udienze del palazzo imperiale (Euseb., Vita Costantini ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] τοῦ ϑρόνου, il t. divino vuoto, coperto con un drappo, su cui si erge la Croce. Nel Concilio ecumenico di Efeso e nel secondo ConciliodiNicea al posto della presidenza era collocato un t. con la Sacra Scrittura.
L'espressione più compiuta del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] . La posizione della Chiesa ortodossa in Serbia fu considerevolmente rafforzata dall’istituzione di un arcivescovado separato, ottenuta da Sava al conciliodiNicea (1219). L’impatto sulla cultura e sulle arti del Paese fu enorme. La fondazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Unnerico, cui si deve la convocazione nel 483 di un concilio a Cartagine, al fine di portare nuovamente in discussione le tematiche condannate più di un secolo e mezzo prima al conciliodiNicea e di convincere i cattolici ad abiurare e passare fra ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] 713; Georg. Cypr., 874, ed. Gelzer). Il cristianesimo vi penetrò assai presto: è certo che una chiesa si formò prima del ConciliodiNicea, perché a questo essa inviò il vescovo Sirichio. A K. furono sepolti i corpi dei SS. Cosma e Damiano, che sotto ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] di un vescovado e nel 787 la città inviò il suo vescovo al secondo conciliodiNicea T. Akarca, in Belleten, XVI, 63, 1952, pp. 367-405, tav. LXXV ss. Per la storia di M. le le più recenti esplorazioni della regione: G. E. Bean-J. M. Cook, in An. Brit ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...