CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] aveva indicato nel C. il capo dell'iniziativa che doveva portare alla convocazione del concilio, ritrattò dopo ventiquattro ore le di vedute su problemi importanti, quali la riformadellaChiesa e la necessità della crociata. Anche nel conclave dell ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] concordati e le trattative con la Curia romana fanno perdere di vista l'orizzonte universale dellariformadellaChiesa. La soluzione migliore sarebbe quella della convocazione di un concilio ecumenico. Se il papa lo rifiutasse, potrebbero essere gli ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] di conseguenza un indirizzo conciliativo "della fede e della ragione, della religione e della filosofia, dell'autorità e della mai implicavano una precisa aspirazione del B. alla riformadellaChiesa. Ciò risulta in particolare dai suoi scritti e ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] (e che già il 15 marzo 1870 aveva presentato una proposta diriformadella legge comunale e provinciale, poi ritirata). Ribadita l'intenzione di attuare una riforma amministrativa nel programma elettorale, il L. nominò una commissione per studiare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] per l’Europa, ma perché, dalla loro condizione di esuli «per causa di religione» e insieme di ribelli all’ortodossia delle nuove Chieseriformate, seppero elaborare, richiamandosi alla tradizione dell’Umanesimo, idee che furono feconde per la storia ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] . Da questo momento l'A. fu presente in tutte le iniziative relative al concilio e alla riformadellaChiesa con un ruolo di primo piano.
I lavori della commissione diriforma, cui Paolo III aveva attribuito tanta importanza e che raccoglieva i più ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] pure il dialogo De concilio, dedicato a Paolo III; composto per il previsto insediamento del concilio a Vicenza nel 1536, di posizione in ambito teologico, è riservata alla proposta di una riformadellaChiesa, modellata sul mito della Repubblica di ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] . L'Albergati fu incaricato di conferirgli le insegne del cardinalato, ma la cerimonia, avvenuta l'11 ag. 1434, fu tenuta nascosta ai padri del concilio. Il 9 marzo 1435 il C., lamentando che la riformadellaChiesa fosse ancora lontana, annunciò ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] non si sentiva preparato per l'incarico di segretario del Concilio che gli imponeva l'esame delle relazioni dei vescovi di tutto il mondo, ma vi si che della vicenda fece subito la stampa liberale, le speranze di una riformadellaChiesa che si ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] il B. si trovò di fronte al problema della sua partecipazione al conciliodi Trento, che era stato nuovamente di Aquileia e la repubblica di Venezia nel sec. XVI,in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, Il (1948), pp. 63-68; Id., Eresia e riforma ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...