Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi dellaRiforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] ultramontano. Essa in prospettiva – tramite un concilio – avrebbe dovuto essere la riformadellaChiesa universale. Grazie anche alla sua sensibilità per i nuovi strumenti di comunicazione (la stampa di testi e di immagini, la musica del suo tempo ...
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GERMANO di San Stanislao (al secolo Vincenzo Ruoppolo)
Stefania Nanni
Nacque il 17 genn. 1850 a Vico Equense, nella penisola sorrentina, da Francesco e Carmela Tozzi. Trasferitosi a Napoli con la famiglia, [...] , ad indicem; G. De Sanctis, Padre G. di S. S. passionista, direttore spirituale di s. Gemma Galgani, Roma 1986; G.M. Vian, RiformadellaChiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d'Italia ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] di sollevare contro di lui alcune resistenze, anche alla luce dell'energica opera diriformaconcilio Vaticano I, vedi Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, a cura di inediti, 1851-55, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XIV (1960), ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] del S. Uffizio, del Concilio, dei Vescovi e regolari, della Visita apostolica e di Propaganda Fide. La nomina cardinalizia segnò il successo dei sostenitori di una riformadellaChiesa che ridimensionasse il ruolo della Curia romana a favore del ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] le posizioni, chiese maggiore libertà per la predicazione dei religiosi, difese i tentativi diriforma dei suoi predecessori, lodò il rispetto della povertà, pronunciandosi invece per l'abolizione della mendicità.
Terminato il concilio, il G ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] libertà del concilio, ma anche degli stessi cattolici (Monumenti... Beccadelli, II, pp. 201-223).
La restaurazione dell'autorità episcopale e dell'obbligo di residenza era per il B. lo strumento fondamentale, per una riformadellaChiesa che non si ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] alla riformadellaChiesa, ma in particolare la firma di D. di Alessandro II il vescovo di Lucca, Anselmo da Baggio, un uomo energico che continuò la politica riformatricedi Niccolò II. La rottura completa avvenne allorché a Basilea, in un concilio ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio dellaChiesa e [...] vescovo, ma anche un attivo interesse per la riformadellaChiesa.
I biografi del C. riferiscono anche di una sua nomina a governatore perpetuo, col titolo di legato apostolico, di Castel di Gualdo di Nocera, dovuta, probabilmente, ancora a Paolo IV ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] presi dal Panciera, ordinando la restituzione al D. di tutto ciò di cui lo si era ingiustamente privato. I contrasti tra dell'imperatore, e dove., il 6 giugno, aprì il concilio da lui riunito per la soluzione dello scisma e per la riformadellaChiesa ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] di parroco dellachiesadello Spirito crisi e la fine del riformismo ricciano coincisero con l'avanzamento di S. Boesch Gajano-L. Sebastiani, L'Aquila 1984, pp. 847 ss.; Atti e decreti del concilio diocesano di Pistoia dell'anno 1786, a cura di ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...