Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] quale presero parte i soli vescovi delle province a lui soggette, si apprestava a respingere i risultati di un concilioecumenico. Verso Carlo mancava quel rapporto dialettico già presente con gli imperatori orientali dalla seconda metà del V secolo ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] ’Oriente. Dopo aver affrontato il problema dei donatisti in Occidente, Costantino ritiene necessario un concilioecumenico che si pronunci sulle dottrine dell’alessandrino Ario. Il concilio si celebra a Nicea, dal 20 maggio al 19 luglio del 325, alla ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] le controversie cristologiche stanno definitivamente sfaldando l’eredità nicena, e viene spontaneo domandarsi se tale reinterpretazione del primo concilioecumenico non mirasse a fornire un modello ideale da additare per condannare implicitamente un ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] disciplina ecclesiastica unitaria, mentre la Chiesa elabora di pari passo un sistema amministrativo parallelo38.
Anche il primo concilioecumenico, svoltosi a Nicea nel 325 alla presenza dell’imperatore, voleva essere almeno in teoria un momento di ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] il figlio di Gregorio, Aristakēs, a portare in patria i canoni conciliari. Più avanti, in occasione dell’altro concilioecumenico del IV secolo, il costantinopolitano I del 381, possiamo ricondurre alla Chiesa armena Otreios di Melitene, Otreios di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] fu valorizzata al punto che, per diversi anni, fu considerata dai suoi contemporanei addirittura come un quinto concilioecumenico.
Giustiniano compie un passo supplementare imponendo con tutta la sua autorità il ripristino in Egitto di una gerarchia ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] soltanto in quanto approvata dall’imperatore. Passa solo qualche anno e la convocazione e lo svolgimento del concilioecumenico di Nicea evidenziano con chiarezza il rapporto di sudditanza della Chiesa universale nei confronti dell’imperatore. Ma ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] , come promotore del Cristianesimo, come fondatore e committente di chiese e monasteri e/o come patrono del primo concilioecumenico di Nicea, mentre nelle restanti fonti compare più spesso come sovrano e politico e viene citato ogni volta che ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] circa un secolo e mezzo e coinvolgevano tutto l’Oriente, impose all’imperatore un impegno molto maggiore, di cui il concilioecumenico di Nicea (325) fu il provvedimento più appariscente, ma, di fatto, molto poco conclusivo. In effetti la condanna di ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] possono menzionare anche i Libri Carolini di Teodulfo di Orléans, scritti per polemizzare con le decisioni del ‘settimo concilioecumenico’ (Nicea 78739), e la produzione del cosiddetto Codex carolinus, che include la corrispondenza con Roma di Carlo ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...