Teologo (Aschaffenburg 1819 - Würzburg 1890); sacerdote (1843), prof. (1857) all'univ. di Würzburg, fu chiamato a Roma (1868) come consultore della commissione preparatoria del concilioVaticanoI. Oratore [...] ammirato, teologo di vastissima cultura, pubblicò, tra l'altro, una Apologie des Christenthums (5 voll., 1863-67; 10a ed., a cura di E. Müller, 1914-23), e un Lehrbuch der Fundamentaltheologie (1879), ...
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Diplomatico francese (Parigi 1823 - castello di Angliers, Inghilterra, 1871), ministro plenipotenziario a Torino (1859), ambasciatore a Berlino (1860-62), a Roma (1862-63) e a Londra (1863-69), nel luglio [...] 1869 divenne ministro degli Esteri, e si adoperò perché nel concilioVaticanoI si tenesse conto delle istanze del gallicanesimo. Con l'avvento del ministero Ollivier (2 genn. 1870) abbandonò il governo; dopo una breve permanenza a Vienna quale ...
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Diplomatico prussiano (Moitzelfitz 1824 - Nizza 1881); ambasciatore presso la S. Sede (1864-70), sostenne i vescovi tedeschi contrarî alla proclamazione dell'infallibilità pontificia nel ConcilioVaticano [...] preliminari di pace con la Francia (1871); ambasciatore a Parigi (1872-74), fu destituito per aver favorito, contro i disegni di Bismarck, la restaurazione monarchica in Francia. Condannato per aver conservato carte dell'ambasciata, fuggì all'estero ...
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Teologo dei minori cappuccini (Parigi 1831 - Lago di Nemi 1904); accompagnò al concilioVaticanoI il vesc. Marmillod di Ginevra e ne riferì nel De dogmaticis definitionibus (1871); concepì una grande [...] storico e giuridico che era servito alla riforma compiuta da Leone XIII. La Regula fratrum Minorum (1878) fu messa all'Indice per i severi giudizî sulla filosofia scolastica. Uscì dall'ordine (1904) e fu ospite dei francescani di Castel Sant'Elia. ...
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Ecclesiastico (Meyrueis, Lozère, 1805 - Parigi 1884), prof. di dogmatica alla Sorbona; cattolico liberale, fu collaboratore della politica ecclesiastica di Napoleone III, si batté per le libertà gallicane [...] da parte della Santa Sede delle facoltà teologiche istituite dal governo, e al concilioVaticanoI si oppose alla proclamazione dell'infallibilità papale (scrisse allora: Du concile général et de la paix religieuse e Le Pape et les évêques, 1869 ...
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Prelato cattolico (Brooklyn, New York, 1810 - New York 1885). Studiò (1835-37) a Roma, all'università Gregoriana; ricoprì poi, in patria, varie cariche ecclesiastiche. Vescovo di Albany (1847), nel 1864 [...] elevato da Pio IX all'arcivescovato di New York e iniziò un ventennio di abile amministrazione. Nel corso del concilioVaticanoI, dichiarò di ritenere inopportuna la dichiarazione d'infallibilità, dato che il papa disponeva di fatto di quel potere ...
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Teologo cattolico (Monaco 1830 - ivi 1879); prof. di filosofia a Monaco (1869); la messa all'Indice del suo libro Die Philosophie der Kirchenväter (1859) lo spinse su posizioni antiromane e lo avvicinò [...] fu collaboratore, e che seguì poi nel passaggio ai Vecchi cattolici. Pubblicò varî scritti contro il concilioVaticanoI e i gesuiti; tra i suoi trattati: Über Platons Lehre von einem persönlichen Gott (1855); Johannes Scotus Erigena (1861); Die ...
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Prelato, storico, canonista (Lochau, Vorarlberg, 1813 - Sankt Pölten, presso Vienna, 1872), prof. di storia ecclesiastica nel seminario di Bressanone (1838) e nell'univ. di Vienna (1852); vescovo ausiliare [...] 1863), vescovo di Sankt Pölten (1865); è noto per scritti di diritto canonico, per le Institutiones Patrologiae e come segretario del ConcilioVaticanoI, su cui scrisse Das vaticanische Concilium e Die wahre und die falsche Unfehlbarkeit der Päpste. ...
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Ecclesiastico (Vienna 1809 - ivi 1885), fratello di Felix; sacerdote (1833), arcivescovo di Salisburgo (1836), cardinale del titolo di S. Agostino (1842), poi trasferito (1850) all'arcivescovato di Praga. [...] parlamentare delle leggi sul matrimonio; richiamò in vita il tribunale ecclesiastico, la cui giurisdizione era stata impedita dalle restrizioni giuseppine. Nel concilioVaticanoI (1870) si pronunciò contro il dogma dell'infallibilità pontificia. ...
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Ecclesiastico (Obernai, Alsazia, 1827 - Angers 1891); dal 1858 prof. di eloquenza alla Sorbona, poi vescovo di Angers (1869), ove fondò (1875) l'università cattolica; deputato dal 1880. Nel concilioVaticano [...] I sostenne l'infallibilità pontificia. Brillante oratore e polemista (Oeuvres pastorales et oratoires, 10 voll., 1869-88; Oeuvres polémiques, 9 voll. 1874-88), scrisse molto di patristica, soprattutto per combattere E. Renan; nella questione sociale ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...