Ventesimo concilio ecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'8 dic. 1869 e il 20 ott. 1870, convocato da papa Pio IX. Approvò fra l'altro la costituzione dogmatica Dei filius, che condannava gli errori dell'epoca, [...] ossia il panteismo, il materialismo e l'ateismo, e la costituzione Pastor aeternus, che stabiliva l'infallibilità del magistero del papa ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Oriente. Con Leone xiii, detta istituzione si estende alle Indie orientali e all'America del Nord. Il ConcilioVaticanoi con la Costituzione Pastor Aeternus riconobbe formalmente che il Romano Pontefice, in virtù del suo ufficio primaziale come ...
Leggi Tutto
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] pontificato fu proclamato (1854) il dogma dell'Immacolata Concezione e definito quello dell'infallibilità pontificia, proclamato nel concilioVaticanoI (1870). Le sue Litterae ad Orientales del 6 genn. 1848 impostarono in chiave moderna il problema ...
Leggi Tutto
Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] e ortodosse (v. fig.).
Definizione e origini
Le finalità essenziali della Chiesa cattolica sono state così definite dal ConciliovaticanoI (1868-70): "Il Pastore eterno e vescovo delle anime nostre, per rendere perenne l'opera salvatrice della ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] la sua autorità, con la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, con il Sillabo, con il ConcilioVaticanoI; ma accettò anche concordati non sempre vantaggiosi e subì, oltre alle leggi che sopprimevano privilegi ecclesiastici, la ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Lilla 1805 - Montreux 1872). Scrittore e oratore di rara finezza, esercitò larga influenza sulla spiritualità francese della fine del 19º secolo. Il suo pensiero è in diretta polemica [...] lega della pace" fu pubblicamente disapprovato dal generale dell'Oratorio P. Pététot (1869); poi, durante il concilioVaticanoI, si oppose pubblicamente alla dichiarazione dell'infallibilità pontificia e si dimise dall'Oratorio; successivamente però ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Roma 1805 - ivi 1879); arcivescovo di Nisibi coprì varie cariche nello Stato Pontificio: nunzio in Baviera (1847), vicepresidente del Consiglio di stato (1848), ebbe missioni diplomatiche; [...] creato cardinale (1852), ebbe molta parte al concilioVaticanoI; fu quindi vescovo di Iesi, poi arcivescovo di Bologna, carica alla quale rinunciò per tornare in curia come cardinale vescovo di Albano. Studioso di problemi economici e di assistenza ...
Leggi Tutto
Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] , con poteri di giurisdizione che si distinguono per i fini diversi, spirituale e temporale, cui sono ordinate "; Alessandro VII "principe dei teologi moderni") e dal concilioVaticanoI.
Opere
Tra le altre opere ricordiamo: De Verbo incarnato ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Vienna 1797 - ivi 1875), sacerdote (1823), prof. di storia ecclesiastica e diritto canonico a Salisburgo (1825), poi direttore dell'Accademia orientale di Vienna (1833-49) e nello stesso [...] del concordato austriaco (1855), che sempre sostenne e di cui in tutti i modi tentò di impedire l'annullamento. Nel 1855 fu creato cardinale. Nel concilioVaticanoI si espresse contro il dogma dell'infallibilità pontificia (1870), ma subito si ...
Leggi Tutto
Prelato e scrittore (Fays-Billot, Alta Marna, 1813 - Parigi 1871), vescovo di Nancy (1859), arcivescovo di Parigi (1863), grande elemosiniere e senatore (1864), membro del Consiglio imperiale d'istruzione [...] (1868). Fautore del cattolicesimo liberale, durante il ConcilioVaticanoI fu avversario dell'infallibilità pontificia, ma dopo la definizione di tale dogma si sottomise. Tra i suoi scritti: St. Thomas Becket (1858); Les femmes de la Bible (1862); ...
Leggi Tutto
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...