Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] della Congregazione del Concilio). Immediatamente dopo la nel palazzo del Quirinale. In un primo momento fu sepolto nella basilica di S signaturae a Martino V ad Clementem IX, Città del Vaticano 1931, p. 220.
Hierarchia catholica [...], IV, a ...
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Agapito I, santo
Ottorino Bertolini
Appartenne a illustre famiglia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo sul Celio, al clivo [...] in merito riuniti, per la prima volta dopo la liberazione, sullo scorcio del 534 in concilio generale a Cartagine, sotto la presidenza (June 535-March 536), in Id., Patristic Studies, Città del Vaticano 1973, pp. 185-93; A. De Vogüé, Le pape qui ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] , Jacques si recò al XIII concilio ecumenico di Lione, ove si il nome di Urbano IV. Fin dai primi tempi del suo breve pontificato, U. Codificazione canonica orientale, ser. III, V, 1, Città del Vaticano 1953, pp. 1-51; G.G. Meersseman, Dossier de ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] nel 1274 da Gregorio X durante il II concilio di Lione, ma la partenza per l' la propria attenzione a molti altri Ordini: in primo luogo ai Guglielmiti - ai quali tra l'altro della basilica di S. Pietro in Vaticano, accanto a quello di Niccolò ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] aragonese al concilio di Firenze, dove incontrò i cardinali Bessarione e Cesarini e dove ebbe i primi contatti con insalubre aria di Roma per ritirarsi sulle colline, C. rimase in Vaticano per continuare il suo lavoro. La sua salute, già debole, ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] formula proposta affermando che i decreti dei concili di Efeso e Calcedonia erano sufficienti a è il capo di "tutte" le Chiese e il primo di "tutti" i sacerdoti, quindi riconosce una primazia Sec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, pp. 118-36 (S. ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] del re: Simmaco infatti riferisce, nel concilio romano del 502, che alla morte Calcedonia. Questo canone riconosceva un primato d'onore a Costantinopoli in demolita nel 1684. A S. Pietro in Vaticano il pontefice avviò la costruzione dei portici dell ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] vescovile, e il Vetus Latium profanum et sacrum, i cui primi due volumi uscirono a Roma nel 1704-05 e che G. 67; U. Dei Re, I cardinali prefetti della S. Congregazione del Concilio, Città del Vaticano 1964, p. 283; G. Natali, Il Settecento, I, Como ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] bambino, i suoi studi, presso gli scolopi prima, nel collegio barnabitico poi.
Risale a questo Roma), nell'Archivio Vaticano (Segreteria di Stato v. E. Santini, L'eloquenza italiana dal Concilio tridentino ai nostri giorni. Gli oratori sacri, Milano ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] chiesto la convocazione di un concilio ecumenico. In tale concilio, tenutosi a Costantinopoli nel dal Liber pontificalis. Il testo afferma in primo luogo che G. si adoperò per la (Saec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, pp. 79-83 (SS. Apostoli); ...
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anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...