La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, con il Sillabo, con il Concilio Vaticano I; ma accettò anche concordati non sempre vantaggiosi e subì, oltre alle leggi che sopprimevano privilegi ecclesiastici, la perdita del potere temporale. Per ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] l'introduzione dell'Indice anche negli altri Stati, sottoscrisse gli emendamenti veneziani. L'Indice apparve come un "concordato" tra i due governi: fu depennato l'articolo del giuramento, fu annullata la possibilità dell'autorità religiosa ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] civiltà di cui essa fa parte.
Diritto
Superato nella Costituzione (prima ancora che nell’accordo di modificazione del concordato del 18 febbraio 1984), il principio della r. cattolica come sola r. dello Stato, la giurisprudenza costituzionale ha ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] della proclamazione del regno nel 1130; con gli accordi particolari che diedero vita ad alcune delle prime figure di concordato fra Stato e Chiesa dell’esperienza europea; con i conflitti che tra le due autorità questa stretta relazione determinò ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] G., per questioni di grande rilievo. Si trattava verosimilmente delle future operazioni militari; mentre il G. avrebbe dovuto "concordare il trattamento regio e la cessione dei feudi [imperiali] delle Langhe mediante un milione di lire" (Carutti, pp ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] convinti che il papa fosse troppo legato a Napoleone, non solo per il caso Vernègues, ma soprattutto perché il concordato e l'incoronazione "i hanno innalzato, ed assicurato Bonaparte nel trono" (Arch. Segreto Vaticano, Nunziatura di Napoli, 385 F ...
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Chiesa
Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; [...] Roma è diventata la capitale del Regno d'Italia.
Nel 1929 la Chiesa cattolica ha trovato un accordo con lo Stato italiano, detto Concordato, che è stato rinnovato nel 1985, ma con qualche cambiamento, perché ora non c'è più una religione di Stato. La ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] - quindi l'oggettivo riconoscimento delle ragioni federiciane e anche di politica interna sia papale sia imperiale - era stato concordato con Onorio III: il rifiuto della "giusta causa" per quel rinvio poteva anche significare che G. IX aveva ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] consegnò due lettere del re Ugo di Francia e di vescovi suffraganei della sede metropolitica di Reims, il cui testo era stato concordato durante il sinodo di Senlis del giugno 990 e poi messo in bella forma da Gerberto di Aurillac. Re Ugo lamentava ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] vescovo esercitava quelle prerogative e il vescovo le poneva a disposizione di colui che riconosceva come suo re.
Nel concordato di Sutri tutto sembrava chiaro, ma era evidente che il testo attribuiva al re dei margini di autonomia impensabili fino ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...