Mercati, concorrenza e innovazione
Mario Amendola
Il mito del mercato oggi
La convinzione che il mercato rappresenti la via maestra all’innovazione e alla crescita economica ha raggiunto in questi ultimi [...] tale politica non è rivolta sistematicamente alla realizzazione di un mondo quanto più possibile simile a uno stato di concorrenzaperfetta, ma interagisce con altri tipi d’intervento pubblico in modo tale da privilegiare l’innovazione e la crescita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] . Questo risultato, ampiamente discusso e anche contestato, varrebbe in presenza di alcune particolari condizioni: che vi sia concorrenzaperfetta nel mercato dei beni e dei fattori, che le imprese tendano a massimizzare i profitti e che valga la ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] e costringe le imprese ad agire secondo l'ottimo paretiano, come se si trovassero in un regime di concorrenzaperfetta. Come abbiamo visto, sottoposte alle pressioni indotte dall'accessibilità del mercato, le imprese non possono realizzare profitti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] il risultato di tali scelte e quelle che gli individui avrebbero fatto in un’ipotetica ma irrealizzabile situazione di concorrenzaperfetta. Egli finisce così per costruire un modello nel quale la libertà individuale, grazie alla quale l’individuo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] contrattuale ecc. non ci sarebbe più bisogno della cooperazione. Quanto a dire che un mercato di concorrenzaperfetta non ha bisogno di cooperative per conseguire risultati socialmente ottimali.
La prospettiva di studio supply-side ribalta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] di G. Busino, 1966, pp. 391-92) che è la condizione di equilibrio conseguita in condizioni di concorrenzaperfetta. Per Pareto questa situazione di «ottimo» prescinde da qualsiasi giudizio sull’equità della distribuzione e concede pochissimo spazio ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] maggioranza". Ambedue questi "tipi" di Stato hanno rispondenza nella teoria microeconomica, nei casi di monopolio e di concorrenzaperfetta, secondo quanto proposto da De Viti De Marco.
Appare al di fuori della struttura "microeconomica" il terzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] come strumento di politica economica.
Su «Cultura e realtà» Napoleoni prende atto della caduta della concorrenzaperfetta quale condizione reale del mercato a favore di una progressiva concentrazione monopolistica del capitale. Occorre uscire ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] discontinue condotti dal D. intendono negare. A maggior ragione, un'impresa che operi in mercati diversi (in condizioni di concorrenzaperfetta, oppure di monopolio) avrà curve diverse di domanda davanti a sé, con prezzi più o meno diversi dai costi ...
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SPAVENTA, Luigi
Antonio Pedone
– Nacque a Roma il 5 marzo 1934 da Renato e da Lydia De Novellis.
La madre fu collaboratrice di Corrado Gini, libera docente di statistica sociale e autrice di L’unificazione [...] sono definite in condizioni di equilibrio, esse trascurano il comportamento imprenditoriale manifesto in situazioni diverse dalla concorrenzaperfetta e in presenza di incertezza, e che costituisce un aspetto centrale del funzionamento delle moderne ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...