BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] , il 31 marzo 1696, poteva scrivere con soddisfazione al cardinale Fabrizio Spada: "Il non esservi in città nemmeno un solo certo concubinato, quando prima se ne contavano a centinaia, depone bene sul suo livello morale. Ma c'è di più: mentre i ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] e della messa all'Indice dell'Istoria civile (1° luglio), il G. ricominciò a scrivere. Dapprima ritornò sul trattato Del concubinato de' Romani ritenuto nell'Impero dopo la conversione alla fede di Cristo, già iniziato a Napoli, poi scrisse due nuovi ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] da ogni ombra di garantismo i delitti contro la morale (inosservanza delle feste, violazione del precetto, vagabondaggio, concubinato, prossenetismo ecc.), il della Genga inseguiva quella che è stata definita la sua "utopia punitiva" (Bonacchi, p ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] che ricoprissero incarichi in Curia e fuori di essa, in cui condannava il concubinato e obbligava in modo perentorio all'abbandono della concubina entro nove giorni. Un coinvolgimento insieme religioso e politico richiese invece la situazione ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] cit., p. 102 e nota 19. Viceversa c’è chi sostiene che Costantino iunior non fosse figlio di Fausta ma di un’altra concubina di Costantino di nome ignoto (per esempio PLRE I, s.v. Constantinus 3). La tesi di una nascita illegittima è stata confutata ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] esigenze religiose, compì la svolta che preluse alla cosiddetta "riforma della Chiesa". La condanna della simonia, del concubinato ecclesiastico e dell'alienazione dei beni della Chiesa, e la riaffermazione della norma canonica per l'elezione dei ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] . Nel 1570, dopo la sua incoronazione granducale, C. I confessò al papa i suoi scrupoli, e ne fu esortato a rompere il concubinato. "Padre Santo gli rispose a quanto egli stesso scrive la mia coscienza non mi detta così". Tornato a Firenze, "per la ...
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concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).
concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...