Convivenza in stato coniugale al di fuori del matrimonio.
Il c. era regolato dai diritti antichi come istituto socialmente riconosciuto. Nel diritto attico, la concubina differisce dall’etera in quanto [...] cristiana, l’intervento legislativo, teso a favorire la trasformazione del c. in matrimonio e ad abbassare la condizione della concubina e dei figli, lo rese infine un vero istituto giuridico. Solo con Giustiniano però esso appare in termini ben ...
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Rapporto sessuale di una persona vincolata da matrimonio con una persona dell’altro sesso, diversa dal coniuge.
A seguito delle sentenze nr. 126 del 1968 (che dichiarava l’illegittimità dell’art. 559 del [...] l’a. della moglie e del correo) e nr. 147 del 1969 (relativa all’illegittimità dei delitti di relazione adulterina e di concubinato, che era poi la sola forma di a. dell’uomo perseguita dal codice penale del 1930) l’a. non costituisce più illecito ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] , di profanazione delle specie consacrate, di violenza fisica contro il Romano Pontefice, di tentato matrimonio civile, di concubinato o di scandaloso peccato esterno contro il sesto precetto del decalogo (can. 290).
Fisica
In tecnica, operazione ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] però, un fenomeno nuovo: in Europa, infatti, nei secoli passati non sono mancate unioni libere o situazioni di concubinato, soprattutto fra gli strati sociali meno abbienti. Ciò che oggi risulta nuovo è il diffuso imporsi della convivenza consensuale ...
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I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina [...] aggravata di adulterio. In seguito all'intervento della Corte costituzionale (sentenza 3 dicembre 1969, n. 147), sia il concubinato, sia l’adulterio non costituiscono più reato, ma solo illecito civile, che può esser fatto valere dal coniuge offeso ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] se nell'855 Lotario I doveva stabilire in modo generale che nessuno potesse avere a un tempo due mogli o una moglie e una concubina. Ma di un obbligo giuridico di fedeltà del marito non si poté mai parlare. Il marito aveva il diritto di ripudiare la ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] e delle loro intenzioni, poteva essere considerato sia come adulterio, sia, nel caso che il rapporto avesse carattere continuativo, come concubinato o come un altro matrimonio. In quest'ultimo caso il nuovo matrimonio stretto da uno dei coniugi era ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] tale privilegio dalla città della sposa (epigamia). L’uomo era in genere assai più libero della donna nel m. e poteva avere concubine, purché non le conducesse in casa.
Le nozze, presso i Greci, si celebravano in giorni fausti, per lo più nei mesi ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] molto diffusa, di non sposarsi (93). Oltre a tutto, era assai comune la pratica, non severamente condannata, del concubinato: il celebre fisico Vettore Trincavella fu padre di quattro figli naturali. E tuttavia le cure per la famiglia riaffiorano ...
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Giovanna Capilli
Abstract
La famiglia rappresenta un istituto fondamentale le cui connotazioni sono influenzate dal contesto storico e sociologico nonché dalle trasformazioni economiche, culturali [...] moglie (C. cost. 18.12.1968 nn. 126 e 127; C. cost. 3.12.1969 n. 147) o il reato di concubinato, ovvero agli interventi del legislatore con l’introduzione della legge sul divorzio del 1970. L’avvento della Costituzione del 1948, infatti, determinò ...
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concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).
concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...