Filosofo e uomo politico (Leognano, Teramo, 1744 - Teramo 1835). Scolaro del Genovesi a Napoli, seguace di Locke e Condillac, acquistò fama con le sue opere giuridiche ed economiche (Riflessioni sulla [...] vendita dei feudi, 1790; Ricerche sul vero carattere della giurisprudenza romana e de' suoi cultori, 1791; Memoria sulla libertà del commercio, 1797), piuttosto che con quelle di carattere filosofico (Saggio ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] ai suoi seguaci – che costituì l’ultima fioritura del pensiero illuministico. Gli ideologi, che si rifacevano al sensismo di Condillac, si caratterizzarono per il tentativo di applicare i metodi della scienza moderna allo studio dell’uomo e della ...
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Filosofo e uomo politico (Lione 1772 - Parigi 1842). Allo scoppio della Rivoluzione emigrò; tornò in Francia col Direttorio, e nel periodo napoleonico coprì alte cariche politiche. Ebbe rapporti con gli [...] de l'art de penser considérés dans leurs rapports mutuels (4 voll., 1800), in cui è evidente l'influsso del Condillac; Histoire comparée des systèmes de philosophie relativement aux principes des connaissances humaines (3 voll., 1804), che è la sua ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] , dove, sotto l'influenza della filosofia scozzese e di Th. Reid in particolare e in polemica con il sensismo di Condillac, nei Fragmenta philosophiques pubblicati integralmente a Parigi nel 1913 professò un realismo e uno spiritualismo eclettici. ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] . Vi si richiamarono i filosofi italiani da A. Genovesi a P. Verri e C. Beccaria; Voltaire, É. Bonnot de Condillac, Helvétius condussero in nome di Locke una serrata critica dello ‘spirito di sistema’ che aveva dominato le costruzioni dei filosofi ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi (con prevalenza del sensismo di É. Bonnot de Condillac), J.-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni di logica, metafisica ed etica ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Laterano, gli dedicò nel 1784 la sua traduzione italiana dell'Essai sur l'origine des connaissances humaines (1754) di Condillac, di cui don Gregorio è stato l'ispiratore; ulteriore indizio, questo, dell'apertura del futuro pontefice, nei burrascosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] (questi ultimi sul codice napoleonico) e leggendo autori sensistici e illuministici, come John Locke, Étienne Bonnot de Condillac, Antonio Genovesi. Nel 1833 entrò nella scuola di lingua italiana di Basilio Puoti, maestro del purismo napoletano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] . Ricche e articolate anche le componenti europee della sua formazione, quella francese innanzitutto ‒ da Étienne Bonnot de Condillac a Montesquieu ‒, ma anche quelle di area tedesca.
Il diritto pubblico universale
Figura difficile da schizzare ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] storia la posizione soggettivistica, che in economia respingeva il rigido ordre naturelle dei fisiocrati, preferendo richiamarsi a Condillac e Smith, scopriva vichianamente l'individualità in polemica col razionalismo. Le lettere del Rabaud de Saint ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...