SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] della s. venne formulato per la prima volta nei circoli illuministici francesi intorno alla metà del 18° secolo. Ispirandosi a E. Condillac e a J. Locke, R.-J. Turgot (1750) e J.-B. d'Alembert (1751) cercavano di ricostruire la storia naturale dello ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] di sistemi fanno però di lui uno dei più mirabili agitatori d'idee che la storia ricordi. Helvétius, La Mettrie, Condillac, D'Holbach, lo superarono in coerenza interiore, in originalità e acume di vedute: nessuno lo eguagliò in brio polemico e ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] il rifiuto delle forme sostanziali da parte dei filosofi empiristi John Locke (1632-1704) ed Étienne Bonnot de Condillac (1715-1780) ‒ un'unica organizzazione sistemica fondata naturalmente. Buffon, al contrario, è favorevole a una tenue gradazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] di Galileo Galilei del 1744, che aveva vacillato nelle mani della censura; e John Locke, Montesquieu, Buffon, Condillac, Rousseau, Claude-Adrien Helvétius, Voltaire, Mably, David Hume, Jean-Baptiste d’Alembert, Denis Diderot, Mirabeau, Holbach; ma ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] generalmente invasati", significa diffondere, con grave danno, idee "non italiane ma francesi", o le idee di Voltaire, Rousseau, di Condillac, del padre Soave", oche non hanno niente che vedere con la nostra vera tradizione filosofica che è quella di ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] si rivolse all'analisi statistica o all'inchiesta sociale, proseguendo del resto una tradizione di studi che risaliva a Condillac e alla "matematica sociale" di Condorcet. Più che l'influenza di Comte, sullo sviluppo della sociologia incise quella di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] razionale appropriata alla scienza moderna, avviata a partire dalle teorie linguistiche di Étienne Bonnot de Condillac e concretizzatasi nella nuova nomenclatura chimica di Lavoisier. La centralità dei termini nel nuovo linguaggio chimico ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] monade'); mentre la riflessione laica degli illuministi si orienta verso una psicologia analitica di tipo lockiano. Voltaire, E.B. Condillac, G.-L. Buffon, P.-L.M. Maupertuis, D. Diderot, C.-A. Helvétius rinnegano il dualismo cartesiano e accolgono l ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] teoria delle idee". All'epoca della Rivoluzione francese un gruppo di filosofi francesi che, fedele alla tradizione di Condillac, "rifiutava la metafisica e cercava di fondare le scienze della cultura su basi antropologiche e psicologiche", sembrava ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] non essere perfettamente d'accordo tra loro: Diderot pensava che il tempo della metafisica fosse tramontato, ma apprezzava Condillac che aveva il coraggio di condurre analisi metafisiche adeguate alle nuove conoscenze. Il più delle volte comunque gli ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...