Il codice penale, nel titolo VI, scinde le cause di estinzione del reato (capo I) dalle cause di estinzione della pena (capo II): secondo un tradizionale criterio di distinzione, le prime operano antecedentemente [...] amnistia impropria, ossia successiva alla condanna; la prescrizione della pena; l'indulto; la grazia; la libertà condizionale; la riabilitazione; la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. L’effetto estintivo della pena ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] indiretto:
(15) ha detto che veniva [o sarebbe venuto] il giorno dopo
L’imperfetto prospettico è usato al posto del condizionale composto e si trova in particolare con i verbi trasformativi e modali come volere e potere:
(16) a. due giorni fa ...
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Giurista italiano (Albano di Lucania, Potenza, 1887 - Roma 1965), prof. di diritto processuale civile nelle università di Palermo, Napoli e Roma, fondatore (1925) e direttore dell'Istituto italiano di [...] buona e mala fede (1914); Violenza nel consenso e matrimonio putativo (1928); Sostituzione e fede-commesso condizionale (1928); Repertorio della legislazione mondiale (1932); Corso di diritto privato comparato (parte speciale: Le successioni, 1955 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] che il condannato non venga ritenuto socialmente pericoloso e nei soli casi in cui non possa più fruire della sospensione condizionale della pena, avendola per due volte già goduta (v. Comucci, 1999).
A scopi diversi si ispira invece l'altra ipotesi ...
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COMPARATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni comparative sono proposizioni ➔ subordinate che introducono una comparazione con la proposizione reggente (➔principali, proposizioni).
Le [...] che o dalle locuzioni congiuntive secondo che, nel modo in cui (o nel modo che); il verbo può essere all’indicativo o al condizionale
Luca è uguale a come appariva in foto
L’ho preparato nel modo in cui s’è detto
• Le comparative ipotetiche sono ...
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Giurista italiano (Piove di Sacco 1847 - Limone sul Garda 1929), prof. di diritto criminale alla Scuola superiore di commercio di Venezia, poi nelle univ. di Siena e di Bologna; deputato al parlamento [...] generale in quella di Firenze. Lavorò alla preparazione del codice penale del 1889; la legge sulla condanna condizionale e quella sulla riabilitazione, nonché la sistemazione del casellario giudiziale, furono opera sua. Convinto assertore delle ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] a un enunciato (la negazione non) o si interpongono fra due enunciati (la congiunzione e, la disgiunzione o, il condizionale se...allora e il bicondizionale se e solo se). ◆ [ELT] Dispositivo l.: dispositivo, in partic. circuito elettronico, che ...
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implicazione
implicazióne [Der. del lat. implicatio -onis, dal part. pass. implicatus di implicare "piegare, avvolgere, coinvolgere", comp. di in- e plicare da plica "piega"] [FAF] Conseguenza necessaria [...] , ecc. ◆ [ALG] [FAF] I. logica: la relazione intercorrente tra due proposizioni, o condizioni, A e B, quando dalla prima segue la seconda, scrivendosi A→B e leggendo "A implica B" oppure "se è vera A, allora è vera B". È detta anche condizionale. ...
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In filosofia, per ricostruire l’analisi della nozione di f. nella storia del pensiero filosofico, si deve risalire al 17° sec., alla distinzione tra ‘verità di ragione’ e ‘verità di f.’. T. Hobbes distingue [...] dall’altra. La prima non è altro che senso e memoria ed è conoscenza assoluta; l’altra è chiamata scienza ed è condizionale. Come Hobbes, anche G. Leibniz e D. Hume individuano la sfera delle verità di f. nell’esperienza. Le verità di f. sono ...
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GUERRA
Scipione GEMMA
Giovanni CORSO
Ugo ALOISI
Gennaro LAGHEZZA
Antonio AMBROSINI
Riccardo BACHI
Arnaldo DE VALLES
(fr. guerre; sp. guerra; ted. Krieg; ingl. war).
Sommario: Diritto internazionale [...] inconsistenza stessa e in certo modo l'ingenuità di una distinzione al proposito. In sostanza si riconosce che il contrabbando condizionale può anch'esso giovare al nemico, ma se ne vorrebbe dedurre una relativa innocuità dal fatto ch'esso non giunge ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...