Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] morfologia le forme pronominali atone me, te, se, ce invece di mi, ti, si, ci (me senti, ce semo), il condizionale in -ia (avria «avrei»), e l’infinito apocopato (annà, magnà «andare, mangiare»).
Nel gruppo dei dialetti laziali occupa una posizione ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in una serie di rime in -oso in Bondie Dietaiuti, fiorentino). Per la morfologia, si può portare a esempio il condizionale derivato dal piuccheperfetto latino, per es. sembrara, che si trova in Giacomo da Lentini e poi nei fiorentini Carnino Ghiberti ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] qualsiasi elemento nominale (soggetto, oggetto, sintagmi preposizionali) e si può avere l’uso di indicativo, congiuntivo, condizionale e infinito.
A queste due caratteristiche si aggiunge la possibilità della relativa di inserirsi tra i costituenti ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , Tromba).
Sul piano fonetico si segnala l’affermazione definitiva dell’esito fiorentino -er- nel ➔ futuro e nel condizionale (amerò, amerei prima coesistenti con amarò, amarei). L’interferenza dialettale si manifesta nell’uso incerto di scempie e ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] della restituzione sono fissate dal regolamento (Codice della strada, art. 184, comma 9)
Per i nessi di tipo condizionale, anch’essi rilevanti per l’organizzazione logica del testo normativo, si rinvia a Visconti (2000).
Tra i fenomeni retorici ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] non prendevo l’ascensore «se andassi ... non prenderei ...»); molto frequente, però, nella varietà bassa, è il condizionale nella protasi (se andrei ...; ➔ periodo ipotetico). Nella varietà bassa che accompagna spesso il siccome causale (siccome che ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] koinè sono altri due casi di convergenza antifiorentina: l’assenza dell’➔ anafonesi, tratto squisitamente fiorentino (fameglia, longo), il condizionale in -ia (saria, vorria) e il mantenimento della vibrante negli esiti del nesso latino -rj- (notaro ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] liberamente selezionabili (per es., quella che nel periodo ipotetico dell’irrealtà del passato oppone il tipo con congiuntivo e condizionale – se me lo avessi detto, sarei venuto prima – al tipo con imperfetto indicativo – se me lo dicevi, venivo ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] della terza persona del perfetto in -ao (infiamao, levao, innamorao), a un tipo come saccio «so», al condizionale che prosegue il piuccheperfetto latino (Giacomo da Lentini: soffondara, gravara; Rinaldo d’Aquino (?): finèra; Carnino Ghiberti: amara ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , e genitivo-dativo femminile); la posposizione dell’articolo determinativo; la presenza di forme verbali perifrastiche, futuro e condizionale. Il fondo lessicale è formato da elementi latini, cui si sono sovrapposti elementi slavi e, in misura ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...