LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] BJ > [j] (raia 'rabbia'), SJ > [s] (caso 'cacio'), PJ > [tʃ] (saccio), CJ > [ts] (braço), il condizionale dal piuccheperfetto latino (àbbera 'avrei'). Anche Viterbo e Orvieto possedevano, oltre alla distinzione tra -o e -u, l'esito B > ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] uso di coesivi estranei al parlato: esso, due volte), spicca l’architettura sintattica. Dopo la frase iniziale (in cui il condizionale si giustifica alla luce di ciò che precede: il GCG presenterebbe una serie di vantaggi rispetto ad altri organismi ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] , poiché considera come serie distinte syat syatas syanti, ecc. del futuro e syat syatām syan, ecc. del condizionale, senza analizzare sya come un affisso separato aggiunto in concomitanza con altre desinenze.
Le grammatiche buddhiste
Molti studiosi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] adoperati per colorire la cronaca locale. Nella sintassi e negli usi verbali si affermano alcune peculiarità, come il ➔ condizionale ‘di dissociazione’, con cui il cronista riferisce i fatti ancora da accertare («il generale Hahn avrebbe dato le sue ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] come questi ultimi, hanno una parte flessiva, che muta indicando il tempo (presente/passato), l’aspetto (dubitativo, avverbiale, condizionale), la forma (affermativa/negativa) ecc.
Il lessico è stato influenzato, almeno dal 3° sec. d.C., dalla lingua ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] medievali la frontiera tra forma e sostanza può non esser sempre chiaramente tracciabile: che il futuro e il condizionale separati dell'antico lombardo (ò cantar, heve cantar) siano sostituiti dai sinonimi sintetici (cantarò, cantareve), è un fatto ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...