L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] e perfettivo proprio del passato remoto, ha vari usi modali: in partic., sostituisce spesso il congiuntivo e/o il condizionale in periodi ipotetici (se venivi ti divertivi) e può avere valore attenuativo, di cortesia o di modestia (volevamo due ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] ) in tutte le coniugazioni: nella coniugazione in -a- è rimpiazzata da -e- nell’indicativo futuro (amerò) e nel condizionale presente (amerei), nella coniugazione in -i- da -e- nel participio presente (aprente) e nel gerundio (aprendo), nella ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] + habeba(m)). È poi da notare la presenza, anch’essa a macchie di leopardo, di un particolare tipo arcaico di condizionale, derivato dal piuccheperfetto indicativo latino: ad Auletta (Sa) [faˈʧɛra] «farei» < fecera(m), a Trasacco (Aq) [puˈtir ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] tipico del fiorentino, di -ar- atono a -er- ➔ fonetica storica, § 2.2).
(g) Condizionale. Un’altra neoformazione romanza è il ➔ condizionale, modo verbale inesistente in latino, costituito dalla perifrasi infinito + forme ridotte del perfetto o dell ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] le appositive accettano il quale nella varietà delle sue forme. Le relative appositive sono sempre all’➔ indicativo o al ➔ condizionale, mentre le restrittive possono prendere il ➔ congiuntivo se il loro contenuto non è reale, ma solo progettato o ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] mezzi sintattici come, per es., la protasi libera: v. oltre; ➔ periodo ipotetico);
(iii) mezzi morfologici (➔ dativo etico; ➔ condizionale);
(iv) mezzi sintattici (domande preliminari; premesse ipotetiche, ad es. se vuoi, se passi dal centro; protasi ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] nel futuro semplice italiano (amāre habeo > * amare ao > amarò > amerò).
(e) L’introduzione del modo condizionale, formato, analogamente al futuro dalla perifrasi infinito + habui (amāre habui > * amare ei > amarei > amerei).
(f ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] consente l’uso del futuro anteriore per riferirsi a un evento del passato.
Rispetto al passato prossimo e al condizionale (modo che permette in italiano di esprimere il futuro nel passato), il futuro anteriore retrospettivo ha maggiore perfettività ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] principale si sposta sull’ausiliare (*cantàr ào > cantarào > cantarò).
Lo stesso processo interessa la formazione del ➔ condizionale sintetico derivato dall’infinito e dal perfetto (o in alcune aree dall’imperfetto) di habeo (habui cantare > ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] : credo che viene invece di credo che venga;
(b) nel periodo ipotetico in sostituzione sia del congiuntivo che del condizionale: se potevo venivo invece di se avessi potuto sarei venuto;
(c) nelle richieste cortesi: volevo un etto di prosciutto ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...