LESPINASSE, Julie-Jeanne-Éléonore de
Francesco Picco
Scrittrice francese, nata a Lione il 9 novembre 1732, morta a Parigi il 23 maggio 1776. Figlia illegittima della contessa d'Albon, rimasta orfana [...] , a cura di Madame de Guibert, Parigi 1809, voll. 2; Lettres, a cura di E. Asse, 1876; Lettres à d'Alembert, à Condorcet, ecc., a cura di Ch. Henry, 1887; altre inedite, a cura del Bonnefon, in Revue d'hist. littér. de la France, 1897; Correspondance ...
Leggi Tutto
Celebre geografo francese, nato a Parigi l'11 luglio 1697 e ivi morto il 28 gennaio 1782. Attratto dall'amore per la geografia e la cartografia, esordì, giovanetto ancora, con la compilazione di una carta [...] , passò nel 1924 alla Biblioteca Nazionale di Parigi.
Bibl.: Dacur, Éloge de M. D'Anville, in Mém de l'Acad. des Inscriptions, XIV; Condorcet, Éloge de M. D'Anville, in Hist. de l'Acad. Roy. des sciences, 1782; Ch. Du Bus, Les collections d'Anville à ...
Leggi Tutto
SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] ambienti intellettuali più avanzati, frequentando gli idéologues e il salotto di Sophie Marie Louise de Grouchy, vedova di Condorcet. Dal 1819 fu il responsabile per l’Italia dell’influente Revue encyclopédique, dell’ex giacobino Marc-Antoine Jullien ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai meriti tradizionalmente riconosciuti alle accademie scientifiche dell’Illuminismo [...] newtoniano conforme alla loro idea aristocratica della scienza.
Ma intanto sono quei géomètres, come d’Alembert e Condorcet, a prodigarsi nei progetti del ministero Turgot. E tutti i sovrani illuminati del continente emulano Parigi trasformando ...
Leggi Tutto
ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] che s'annunzia; diffusissima l'aspettativa ansiosa di essa.
Giacché il progresso non è, per gl'illuministi, almeno fino a Condorcet, un progresso ad infinitum, un continuo svolgimento d'idee e di eventi, gli uni confluenti negli altri, senza che mai ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] Ortis di U. Foscolo mandato a memoria e, a soli 17 anni, l’Esquisse d’un tableau historique di J.-A. Caritat de Condorcet), la creazione di una cerchia di condiscepoli (G.E. Benza, F. Bettini, N. Ferrari, F. Campanella, i fratelli Jacopo, Giovanni e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] al mondo culturale dell’Académie des sciences e dell’Encyclopédie; aveva collaborato sia con d’Alembert sia con Condorcet.
A Milano operavano Frisi e Ruggiero Giuseppe Boscovich. Il barnabita Frisi, che apparteneva al gruppo riformatore del «Caffè ...
Leggi Tutto
VIDUA, Carlo
Rosa Necchi
Carlo Domenico Fabrizio Giuseppe Maria Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 da Pio Gerolamo e da Marianna Gambera. Ebbe una sorella minore, [...] , Vidua si interessò anche, fra gli altri, a Voltaire, Jean-François Marmontel, Jean-Jacques Rousseau e Nicolas de Condorcet. Apprezzò Montesquieu e Madame de Staël, ma fra tutti preferì Chateaubriand. Fra gli autori italiani, predilesse Francesco ...
Leggi Tutto
BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] zona. Nel 1827 pubblicò a Bergamo la Teorica e pratica del probabile.
Prendendo le mosse dagli studi di Bernoulli, Condorcet, Laplace sul calcolo delle probabilità, il B. parte dal presupposto che solo i principî della ontologia e della matematica ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] e per i minimi arricchito dall'applicazione ai principî della dinamica. Nel 1763 visitò Parigi dove incontrò d'Alembert e Condorcet e si fece apprezzare negli ambienti culturali; di ritorno a Torino visitò a Ferney Voltaire. Il suo modesto impiego ...
Leggi Tutto