La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ’obiettivo sul decennio postunitario, si deve menzionare per primo lo scrittore più rappresentativo, Ippolito Nievo. Le sue Confessionid’unitaliano, composte con grande rapidità in pochi mesi tra 1857 e 1858, furono pubblicate postume nel 1867, sei ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] alla poesia amorosa dell'età umanistica, dall'Aretino ai libertini a Casanova, da D.H. Lawrence a H. Miller a G. Bataille. Ma la scoperta è felicemente rappresentata da I. Nievo nelle Confessioni di unitaliano con l'amore di Carlino per la Pisana ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] nella narrativa coeva. All’opposto si collocano le Confessioni di unitaliano di Ippolito Nievo (1857-1858, postume), l’apocope in diè, piè e simili.
La creatività linguistica di D’Annunzio si impone con il ciclo delle Laudi, massimamente con Alcyone ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] negli edifici intimamente connessi con alcuni passi delle Confessioni di unitaliano: la casa Provedoni; il vecchio duomo; la il cammino di ronda. La cascata dell'Acquacheta, corso d'acqua che nasce sull'Appennino, riporta alla memoria il canto ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Riforma e con la moltiplicazione delle confessioni e delle sette cristiane e un impero coloniale italiano in Africa orientale minacciava le sue posizioni egemoniche nel Sudan e in Egitto; e teneva conto al tempo stesso dei risultati d'un ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] mescolando provenienze etniche e confessioni religiose. Le macchine taylorismo dal basso. Dirigenti d'estrazione operaia come l'italiano G. Germanetto o il colori e fogge, mangia alla mensa e porta un casco giallo, anche se non sempre riesce a unire ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Si tratta delle tre principali confessioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo e da san Girolamo fra il 382 e il 405 d.C., si era teorizzata la necessità di una tra loro, si servivano di unitaliano colloquiale, ampiamente segnato da regionalismi ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] dire erano accolti anche se privi di esempi d’autore.
L’autorevolezza della Crusca e il valore unitaliano più o meno delocalizzato (Bruni 1992).
Nello scritto l’italiano di artigiani, memorie di viaggio, confessioni estorte con la tortura a presunte ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Anichini ricordò comunque che «un gruppo notevole di conservatori e integristi di Francia e d’Italia, che di fatto ripudiavano ecclesiali e, all’esterno, ai rapporti con le altre confessioni cristiane, le religioni e con lo Stato democratico laico ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] cioè al cospetto di un sintomo, o al più di un simbolo, d’un problema di più lungo periodo, che la nuova Italia ereditò e se fosse di meno retaggio comune a credenti di confessione diversa o di nessuna confessione, di altra o nessuna religione; e ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...