Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] . L'opera si poneva quale epopea della fine e dell'impossibilità dell'epica, come romanzo della "realtà al congiuntivo" opposta a quella tradizionale all'indicativo. La disarticolazione della totalità, come aveva intuito Nietzsche, infrange il grande ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] , nell’altra camera (ivi, p. 741, didascalia)
Sono frequenti le forme di ➔ dativo etico (27), l’indicativo invece del congiuntivo (solo nelle interrogative indirette: 28), il che nel senso temporale di «in cui» (29):
(27) Venzi: Le abbiamo portato ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] di -v- (havea, parea); futuri e condizionali analogici (trovarrete, pregarrei); congiuntivo vadia; forme in -ino della terza persona plurale del congiuntivo presente (voglino) e imperfetto (guardassino, fussino). Al condizionale, alla terza persona ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] si è avuta l’estensione degli originari suffissi flessivi della seconda e quarta coniugazione latina -eāmus e -iāmus prima al congiuntivo e poi all’indicativo di tutte le classi (Maiden 1998: 127-129): l’antica forma amamo (< amāmus) è stata ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] gli uni più recenti e gli altri più antichi (per es., le uscite in -e delle prime persone singolari dell’indicativo e del congiuntivo presente dei verbi di prima coniugazione sono più antiche di quelle, poi prevalse, in -i), gli uni della città e gli ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e petrarchesco, esso prende la forma più prosastica dovea con radicale do- (a eccezione ovviamente del presente indicativo e congiuntivo), come indicato da Bembo, e come si trova nel Boccaccio: si tratta dunque di scelte che contemperano il lirico ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] la protonica fiorentina -er- (III, 38 e III, 43; in Fortunio ancora ammesse invece le forme amaremo, amaresti). Al congiuntivo presente si omologano le prime tre persone singolari della prima coniugazione nell’uscita -i (-e solo poetica), delle altre ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] antitoscano in confano e nei futuri morrano, sirano e sosterrano, sia infine l’imperativo serviateli (pure etimologicamente mutuato dal congiuntivo presente esortativo, come del resto l’antico sie), che regge il dativo «nella forma che in quest’area ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] e ha condizionato le scelte linguistiche e stilistiche degli scrittori: di qui la consistenza di quel fenomeno dell’➔ipercorrettismo (congiuntivo per indicativo, ➔ passato remoto per ➔ passato prossimo) che è così tipico di Svevo come anche di Silvio ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] d'A. e C. Pugliese, in Boll. stor. catanese, IX-X [1944-45], p. 117), che considera "ambari" un congiuntivo presente, terza persona singolare da "ambarari" (= ammassare). Decisivi per la datazione sono gli altri riferimenti. Si è discusso súlla data ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
congiuntiva
s. f. [uso sostantivato dell’agg. congiuntivo]. – In anatomia, esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare (a livello del quale è...