Figlio (m. 1486) del segretario del re Ferdinando di Napoli, Antonello; con il padre e col fratello Giovanni Antonio conte di Policastro, fu tra i principali artefici della congiuradeiBaroni (1485); [...] arrestato nel suo castello, fu escluso dal perdono e ucciso ...
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Uomo politico (m. 1510). Rappresentante (dal 1472) degli Aragonesi di Napoli a Roma, legato da parentela e da rapporti d'affari con Antonello Petrucci; accusato di partecipazione alla congiuradeiBaroni, [...] fu incarcerato da Ferrante d'Aragona dal 1486 al 1495 ...
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Nobile napoletano (sec. 15º); militò con Alfonso, duca di Calabria, in Toscana e a Otranto. Durante la congiuradeiBaroni (1845-46) fu fedele al re Ferrante, in nome del quale raccolse l'omaggio delle [...] terre dei ribelli in Puglia. ...
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Feudatario napoletano (sec. 15º); fu uno dei principali artefici della CongiuradeiBaroni (1485-87) contro Ferdinando d'Aragona re di Napoli; arrestato nel luglio 1487, fu giustiziato in data a noi ignota. ...
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Gran camerlengo (m. Napoli 1490) del Regno di Napoli, prese parte alla congiuradeiBaroni (1485); arrestato (1487) dal duca di Calabria, fu infine chiuso in un sacco e gettato in mare. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] . Ormai anziano, espresse a Camillo Porzio il rimpianto di non essere stato in grado di risalire sino alla congiuradeibaroni napoletani. Nel 1524, dunque, il pensiero politico gioviano aveva già sviluppato appieno quella riflessione che avrebbe in ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] a rovesciare la dinastia aragonese e che i torbidi scoppiati subito dopo la morte del G., sfociati nella congiuradeibaroni prima e nell'ingresso a Napoli di Carlo VIII poi, costituissero un clima assai sfavorevole alla diffusione dell'opera ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] , gli confermava tutte le prerogative attribuitegli dal suo predecessore Sisto IV durante la legazione spagnola).
La congiuradeibaroni contro il re di Napoli Ferdinando d'Aragona aveva nuovamente incrinato il fragile equilibrio italiano sancito ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] 'esercito inviato dal re di Napoli, Ferdinando I d'Aragona, per vendicare l'appoggio dato da Innocenzo VIII alla congiuradeibaroni.
Rimanevano però molti i motivi di contrasto tra Innocenzo VIII e il governo veneziano, a cominciare dal rifiuto di ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] papa Innocenzo VIII, che nell'ottobre 1485 era entrato in guerra contro il re di Napoli, sostenendo la cosiddetta "congiuradeibaroni" avversa a Ferdinando I d'Aragona, fece ricorso di nuovo alle esperienze militari e organizzative del Geraldini. Il ...
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