baróni, congiuradei Cospirazione dei più importanti baroni e funzionari del Regno di Napoli contro il re Ferdinando d’Aragona, deciso a stroncarne la prepotenza (maggio-giugno 1485). I congiurati, che [...] volevano ridimensionare il potere del sovrano e degli ordini non privilegiati e favorire il ritorno al trono degli Angiò, ottennero l’appoggio di papa Innocenzo VIII, di Genova e Venezia, mentre gli Aragonesi ...
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Figlio (Napoli 1448 - Messina 1495) di Ferdinando I, nominato principe di Capua dall'avo Alfonso I, ebbe il titolo di duca di Calabria quando il padre divenne re (1458); acquistò, dalla giovinezza, fama [...] VIII, e fu non piccola causa della famosa congiuradeibaroni; seppe però costringere il papa alla pace (1486), mentre si guadagnò l'ostilità deibaroni, di cui represse spietatamente la congiura. Sposo (1465) di Ippolita Marzia, figlia di Francesco ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] subito sfruttate da questi per aprire le ostilità (guerra di Ferrara, congiuradei Pazzi, congiuradeiBaroni). Se pure, infatti, la Lega italica garantisce la sicurezza e l’integrità dei singoli associati, in realtà tutta una rete di rivalità e di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e Giulio II, in occasione della guerra di Ferrante d’Aragona e Renato d’Angiò, della guerra di Ferrara e della Congiuradeibaroni (➔ barone). La corte e la curia conobbero una forte espansione ed ebbe inizio l’uso di mettere all’incanto gli uffici ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] ad aumentare la pressione tributaria. Annullatesi così le precedenti benefiche riforme, assunse particolare gravità la celebre congiuradeiBaroni. Mentre il pontefice gli si dichiarava ostile aprendo trattative con Carlo VIII di Francia, mentre ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiuradeibaroni. Dopo la morte [...] prematura del nipote Ferdinando II (1496) salì al trono. Ma stremato il regno dalla guerra contro i Francesi, nel 1501 si recò in Francia dove rinunciò ai suoi diritti su Napoli in favore di Luigi XII, ...
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Vasto Comune della prov. di Chieti (dal 1938 al 1944 Istonio; 70,7 km2 con 38.795 ab. nel 2008). Il centro è situato a 144 m s.l.m., su un terrazzo costiero a breve distanza dal mare. Industrie meccaniche, [...] Pietro di Guevara, tornò ancora al demanio dopo la congiuradeibaroni. Nel 1496 re Federico d’Aragona la concesse con al demanio regio.
Del Vasto Famiglia, discesa da un ramo dei marchesi di Monferrato e precisamente da un Tete (o Teottone o ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] Atri (1393), in seguito all'acquisto di tale città. Giulio Antonio (m. 1481), che pur aveva partecipato alla prima congiuradeibaroni, riconciliatosi con l'aragonese Ferrante re di Napoli, ebbe da lui il diritto di aggiungere al cognome: d'Aragona ...
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Comune della prov. di Barletta-Andria-Trani (68,5 km2 con 54.847 ab. nel 2010). Il centro sorge su un ripiano costiero dominante una piccola insenatura adattata a porto. La specializzazione delle colture [...] si sviluppò il commercio marittimo e la flotta mercantile e militare ebbe vari privilegi. Feudo dei Del Balzo sin dall’età angioina, dopo la congiuradeiBaroni (1486-87) fu confiscata dalla corona e quindi in unione con Corato eretta in ducato ...
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Uomo politico (n. 1420 - m. Napoli 1487) di nobile famiglia, ebbe la fiducia di Ferrante d'Aragona, re di Napoli, che lo volle fra i suoi consiglieri, affidandogli la cura delle aziende commerciali appartenenti [...] del re, Alfonso, duca di Calabria, insieme ad Antonello Petrucci, segretario del re, S. fu tra gli organizzatori della congiuradeibaroni (1485); catturato il 13 ag. 1486, fu sottoposto a tortura perché rivelasse dov'erano nascosti i suoi beni, e ...
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