CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 17 luglio): la misura sollevò proteste soprattutto da parte deibaroni, le cui ragioni trovarono espressione anche in uno scritto , VIII (1957), pp. 61-109; F. Winspeare, La congiuradei cardinali controLeone X, Firenze 1957, ad Ind.; M. Monaco, ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] di Piero de' Medici prima e poi dei Fiorentini con lui, alla ribellione deibaroni romani, al favore con cui il popolo stesso inganno" di Senigallia (31 dicembre) lo sbarazzò dei più pericolosi congiurati; altri furono tolti di mezzo più tardi. A ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] Luigi, da cui Ascanio Colonna – il più potente deibaroni romani, abbandonato dal protettore Carlo V, deciso a non assenso nel settembre 1547 Pier Luigi fu assassinato da una congiura di nobili piacentini e Piacenza occupata dall’esercito al comando ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] anni della guerra di Ferrara e del conflitto contro Firenze seguito alla congiuradei Pazzi. Poco dopo la pace di Bagnolo, la morte di Sisto IV provenienti dal ceto municipale romano a scapito deibaroni, anche se non sempre attribuzioni e competenze ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] dei Colonna e degli Orsini o, in ogni caso, del vecchio ceto deibaroni, come interlocutori privilegiati e destinatari dei papale, in altri versi laudativi, in altri ancora opere sulla congiura del Porcari e sui Turchi. Durante il pontificato di N. ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] con Camilla Orsini, discendente della più antica nobiltà deibaroni romani: l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che sovietica ufficiale, che fanno riferimento ad una congiura romano-gesuitica. Significativamente il nunzio Rangone, troppo ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] agli amici brani della Congiuradei Pazzi e del Bruto di Vittorio Alfieri. In questo primo nucleo dei futuri clubs giacobini, qualsiasi indennizzo ai colpiti dal provvedimento: "Essi [i baroni] ci assordano ricordandoci il sacro nome di una proprietà ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] di confine con il viceré di Napoli e i baroni locali. Il 15 luglio 1602, infine, fu nominato vita del pontefice o dei suoi parenti. In conformità fece condannare, nell'aprile 1635, i sette corresponsabili della "congiura Centini" che avevano ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Gian Girolamo Acquaviva, conte di Conversano, uno dei più influenti e potenti baroni del viceregno, che sembrava poter concludere una in quegli anni si prepararono nel viceregno una congiura aristocratica (in funzione antispagnola e per un'accentuata ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] una lettera per ragguagliarlo circa la congiura ordita contro di lui da Anfuso conte di Celano e altri baroni del Regno, si registrava anche Benedetto, la regola, la santità nelle testimonianze dei manoscritti cassinesi, catalogo della mostra, a cura ...
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