CANTELMO, Antonio
Bruno Ruggiero
Nacque in un anno a noi ignoto della seconda metà del secolo XIV da Giacomo, conte di Popoli e di Alvito, e da Isabella d'Aquino, figlia di Francesco, conte di Loreto. [...] relazioni di parentela con molti potenti signori fuori dei confini del Regno di Napoli; da questo matrimonio Lanciano 1908, pp. 49, 329 (per Nicola); R. Filangieri, Una congiura di baroni nel castello d'Isola..., in Arch. stor. per le prov. napol ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] nelle quali si dibatteva Firenze a seguito della congiuradei Pazzi e potendo fidare sull'appoggio della popolazione, capitano generale delle truppe pontificie a sedare la ribellione deibaroni, venne ferito in uno scontro. Morì per le ferite ...
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DORIA, Lazzaro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1412 da Opizzino e da Pellegra, figlia di Antonio Calvi. Fu ricco mercante, interessato, tra l'altro, al traffico dell'allume di Chio (dove egli [...] II) Fregoso. Nel 1483 ebbe una parte rilevante nella congiura organizzata da Agostino e Paolo Fregoso (cardinale ed arcivescovo dall'isolamento diplomatico il doge Fregoso: la rivolta deibaroni indusse il papa ad intraprendere la guerra contro ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] gli iniziali successi, mutarono. Sventata a Sora una congiura per rovesciarlo e per consegnare la città all'esercito pontificio francese, e re Federico decise di eliminare le ultime resistenze deibaroni. Contro Sora, ove il C. si trovava insieme con ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] che si trattasse di un tranello per impadronirsi dei suoi castelli. Rifiutò perciò al duca di Calabria Volpicella, Napoli 1916, pp. 294, 295, 296; C. Porzio, La congiura de'baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando I ed altri scritti, a ...
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CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] che la contessa di Catanzaro era la naturale alleata deibaroni calabresi in rivolta. Evelyn Jamison poté provare che la . Si può presumere che siano caduti vittime della grande congiura nobiliare di quell'anno contro l'imperatore Enrico VI.
Fonti ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] il C. assistette con gran dolore alla morte del sovrano. Egli rilevò quindi Federico a Gaeta e gli recò l'invito ufficiale deibaroni ad assumere la corona. Nell'ottobre dell'anno 1497 il C., che, all'incoronazione di Federico a Capua aveva avuto l ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] attendeva Ferrante. Il tentativo pontificio in soccorso deibaroni fallì però completamente: il re di Napoli . stor. lombardo,s. s, L (1923), p. 108; C. Porzio, La congiura de' baroni del Regno di Napoli..., a cura di E. Pontieri, Napoli 1958, p. 175. ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] la nobiltà minore, l'acquisto di voti nel Consiglio deibaroni, il ricorso a spie e delatori.
Della produzione giornalistica 1869, pp. 311-346; L. Amabile, Fra Tommaso Pignatelli, la sua congiura e la sua morte, Napoli 1887, pp. XIV-XVIII; B. Croce, ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] perfettamente nel quadro dell'attività dei giuristi napoletani del tempo, tutti tesi a convalidare il potere del re ed a limitare invece quelli che potevano contrapporsi al suo.
Fonti e Bibl.: C. Porzio, La congiura de' baroni..., a cura di S. D ...
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