FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] A seguito della morte di Biordo Michelotti, eliminato da una congiura nel marzo 1398, i Perugini esuli intensificarono le operazioni crescente tra Giovanna e Alfonso e le turbolenze deibaroni lasciavano prevedere sviluppi favorevoli per chi, ai ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] . In Sicilia già aveva vinto ogni parvenza di resistenza deibaroni catalano-aragonesi più fedeli a Giacomo II. Obbedendo agli voce che F. III fosse stato l'ispiratore di una congiura per uccidere re Roberto, scoperta a Napoli qualche mese prima. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] anni della guerra di Ferrara e del conflitto contro Firenze seguito alla congiuradei Pazzi. Poco dopo la pace di Bagnolo, la morte di Sisto IV provenienti dal ceto municipale romano a scapito deibaroni, anche se non sempre attribuzioni e competenze ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] ). Il disinteresse di cui il C. aveva dato prova fin dal tempo della congiura del 1701, e che lo aveva distinto dai suoi compagni, sembra qui ancora (1733-34) la necessità di chiedere l'aiuto deibaroni e di formare milizie nazionali. Ma il Visconti, ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] a Catania. A Messina il C., scoperta una congiura filoalagonese, faceva strage degli avversari; devastò quindi la la stupenda decorazione pittorica del soffitto della sala magna o deibaroni. La sua ricchezza e la posizione preminente da lui ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] ambizione e dalla libidine sfrenata, responsabile di tutte le congiure organizzate contro il sovrano, quando si consideri che egli autunno del 1155 e la primavera del 1156 le milizie deibaroni ribelli - sostenute da papa Adriano IV, insediatosi nell ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] gli permise di inquartare il suo stemma.Allorché, dopo la congiuradei Pazzi, si venne alla guerra fra Roma, sostenuta dall' il suo abboccamento con il papa.
Iniziata la ribellione deibaroni napoletani e preso corpo l'appoggio ad essa del papa ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] ; due anni dopo ancora, durante la guerra deibaroni, la Repubblica fiorentina, d'accordo con gli Fubini, Italia quattrocentesca, Milano 1994, pp. 308 s.; M. Pellegrini, Congiure di Romagna, Firenze 1999, ad ind.; P. Litta, Le famiglie celebri ...
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In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari [...] , specialmente nelle regioni d’Italia legate al dominio spagnolo e nei territori tedeschi. Spettò alla Rivoluzione francese abolire i privilegi e i titoli baronali, il cui tramonto seguì anche in Italia durante il 19° secolo.
➔ baroni, congiuradei. ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] la rinvigorì, cercando di proteggere i sudditi contro gli abusi deibaroni e sottoponendo questi ultimi ai rigori della legge e della che, in ultimo, si trovino, come si è detto, congiurati contro di lui alcuni degli esponenti di maggior peso e ...
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