CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] che si trattasse di un tranello per impadronirsi dei suoi castelli. Rifiutò perciò al duca di Calabria Volpicella, Napoli 1916, pp. 294, 295, 296; C. Porzio, La congiura de'baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando I ed altri scritti, a ...
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CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] che la contessa di Catanzaro era la naturale alleata deibaroni calabresi in rivolta. Evelyn Jamison poté provare che la . Si può presumere che siano caduti vittime della grande congiura nobiliare di quell'anno contro l'imperatore Enrico VI.
Fonti ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] il C. assistette con gran dolore alla morte del sovrano. Egli rilevò quindi Federico a Gaeta e gli recò l'invito ufficiale deibaroni ad assumere la corona. Nell'ottobre dell'anno 1497 il C., che, all'incoronazione di Federico a Capua aveva avuto l ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] attendeva Ferrante. Il tentativo pontificio in soccorso deibaroni fallì però completamente: il re di Napoli . stor. lombardo,s. s, L (1923), p. 108; C. Porzio, La congiura de' baroni del Regno di Napoli..., a cura di E. Pontieri, Napoli 1958, p. 175. ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] la nobiltà minore, l'acquisto di voti nel Consiglio deibaroni, il ricorso a spie e delatori.
Della produzione giornalistica 1869, pp. 311-346; L. Amabile, Fra Tommaso Pignatelli, la sua congiura e la sua morte, Napoli 1887, pp. XIV-XVIII; B. Croce, ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] perfettamente nel quadro dell'attività dei giuristi napoletani del tempo, tutti tesi a convalidare il potere del re ed a limitare invece quelli che potevano contrapporsi al suo.
Fonti e Bibl.: C. Porzio, La congiura de' baroni..., a cura di S. D ...
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BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] testimonianze di prima mano: riferisce particolarmente sulla morte di Galeazzo Maria Sforza, sulla congiuradei Pazzi, sulla guerra di Ferrara, sulla rivolta napoletana deibaroni, sulla discesa di Carlo VIII e la successiva crisi del regno di Napoli ...
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CARAFA, Fabrizio
Franca Petrucci
Figlio di Francesco e di Violante Conti, nacque nella prima metà del XV sec. Dal fratellastro cardinale Oliviero, arcivescovo di Napoli, ottenne la cessione dei diritti [...] al trono del figlio Ferdinando fu contrastato e dalla rivolta deibaroni in Calabria e, dal 1459, dalla spedizione di Giovanni opposto Firenze ai fiorentini banditi in conseguenza della fallita congiura da loro ordita contro Piero de' Medici nel ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] un generale giuramento in Campidoglio, che fu detto "Concordia deibaroni" o "Pax romana.. L'A., deputato del rione , tra i promotori della congiura antipapale. Nel 1525 divenne guardiano della Società dei Raccomandati all'Immagine del Salvatore ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] gli fu affidata la tutela dei fratelli.
Il suo nome è collegato anzitutto alla rivolta deibaroni abruzzesi di tradizione ghibellina, III d'Aragona. La congiura, i cui motivi e finalità politiche sono rimasti ancora dei tutto oscuri, fu scoperta ...
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