Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] redatto dai suoi dirigenti in difesa della Comune diParigi e apparso sul Dovere di Genova del 12 giugno 1871, il governo ne base dei principi politici e sociali di Mazzini, provocando così l'abbandono del congresso da parte dei due delegati ...
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FERRARI, Andrea
Vincenzo Fannini
Nacque a Napoli da Antonio il 26 marzo 1770, in una distinta famiglia che gli permise di vivere in agiato benessere.
In data non precisabile si arruolò, apparentemente [...] affari di famiglia riuscì finalmente a liberarsi del controllo della polizia borbonica. Si recò a Parigi, P. Zama, Il portafoglio di campo del generale A. F. nella campagna del Veneto del 1848, in Atti del XXIV Congressodi storia del Risorg. ital. ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] quindi fa esule a Marsiglia, Parigi, Londra e ancora a Parigi, dove si fermò e visse dando lezioni d'italiano. A Parigi non solo mantenne contatti con Nel 1868 fu infatti invitato al congressodi scienze sociali di Birmingham, dove fu accolto da sir ...
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Vienna, CongressodiCongresso convocato a norma della prima Pace diParigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] le pretese delle corti di Berlino e di San Pietroburgo. Il principio fondamentale della politica di Metternich, che fu il supremo moderatore del Congresso, era quello di togliere alla Francia qualsiasi capacità di ripresa di mire egemoniche su scala ...
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ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroque iure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] . Poco dopo, infatti, il senato provvisorio bolognese lo inviò a Parigi insieme con L. V. Salvioli, G. Conti e S. Bologna pp. 121-139; G. Cencetti, Le tre legazioni, A. A. e il Congressodi Vienna, in Bologna, XIII (1935), pp. 17-28; M. Petrocchi, La ...
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ANZANI, Francesco
Renato Carmignani
Nato ad Alzate (Como) l'11 nov. 1809, rimase presto orfano, e per cura dello zio Giuseppe, parroco del paese, fu posto prima nel seminario di Castello, sopra Lecco, [...] , 17 giugno 1847)
Iscrittosi alla fine del '30 al corso di matematica dell'università di Pavia, non terminò il biennio. Lo si ritrova esule in Francia, dove sembra partecipasse al moto insurrezionale diParigi del 5-6 giugno '32. Si trasferì poi nel ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] da uomini del gruppo di potere hashimita, che rappresentò alla Conferenza di pace diParigi (1919). Nel corso congresso proclamavano la nascita della monarchia araba indipendente di Siria, con F. come re. Il mese successivo, tuttavia, la Conferenza di ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] poderosa corrente di aiuti militari alle democrazie s’era messa in movimento dagli USA, dove il Congresso fin dal insorse contro i Tedeschi Parigi, dove C. De Gaulle giunse il 25 successivo. La battaglia di riconquista della Francia era terminata ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] scese sotto i 4 milioni. Con l'appoggio incondizionato del Congresso la difesa degli S.U.A., affidata a McNamara, l'impossibilità di un accordo sulle questioni di fondo, K. - a seguito di un lungo viaggio esplorativo (Ottawa, Londra, Parigi, Roma, ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] rivoluzionario: a Parigi, nel febbraio, in Germania nell'aprile, nel giugno a Praga per il primo congresso slavo e poi di nuovo in Germania, propugnando le sue idee di uguaglianza fra tutti, di comunanza di beni, di salario unico, di lotta contro l ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...