ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] formate dal tema dei casi obliqui con posposizioni (per es., dat. -kī, cfr. Paiśācī -kem, -ka, -ke).
La coniugazione, accanto ad alcune preziose conservazioni, si è molto semplificata, come del resto anche nelle altre lingue neoindiane. Il lessico ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] XIII si diffonde nelle varietà di tedesco centrorientale.
Un caso esemplare della variabilità in morfologia è la coniugazione del verbo haben 'avere'. La prima persona singolare dell'indicativo passato (preterito) presenta infatti molteplici varianti ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] si incontra in due sub-aree del gruppo gallo-italico, nel piemontese (con restrizione morfologica ai verbi della I coniugazione in -èr < -are) e nell’emiliano-romagnolo (bologn. [ˈnεːz] «naso»). Connessa ai fenomeni dell’allungamento vocalico in ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , g e j ecc.), la confusione tra i nessi ti e ci davanti a vocale; nella morfologia, la frequenza di metaplasmi di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso dei dimostrativi e dei pronomi ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] infatti che venga accentata la quart’ultima sillaba della III persona plurale del presente di molti verbi della prima coniugazione (cfr. cálcolano, cálcolino). Inoltre, l’aggiunta di ➔ clitici può far sì che l’accento venga a trovarsi finanche sulla ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] de Vaqueiras troviamo chu 'più', poi iastemar 'bestemmiare', ecc.
Sviluppo [a] > [e] negli infiniti di prima coniugazione in Piemonte. Tratto già presente nei Sermoni subalpini e nei testi piemontesi antichi (parler, porter, salver).
Sviluppo [a ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ➔ toponimi). Alcune ulteriori regolarità di collocazione sono motivate morfologicamente. Ad es., un verbo delle cosiddette coniugazioni regolari, alla terza persona singolare del passato remoto è sempre accentato sull’ultima sillaba (tronco); un ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] l’indicazione che serve a esprimere le varie persone del verbo, segnalate abitualmente in una lingua come l’italiano attraverso la coniugazione. Ciò equivale a dire che a forme come ‘penso, pensi, pensa’ (dove le persone che eseguono l’azione sono ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ‹i› nella quarta persona dei verbi in -are con radice terminante in nasale palatale (sognamo o sogniamo? disegnamo o disegniamo?) (➔ coniugazione verbale);
(c) il plurale dei nomi in -cia e -gia (provincie o province?) (► -cie/-gie);
(d) il problema ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ’uso trecentesco, l’uscita in -a anziché in -o della prima persona singolare dell’➔ imperfetto (io andava; ➔ coniugazione verbale), abbandonata definitivamente nel corso dell’Ottocento soprattutto dopo l’esempio manzoniano, oppure i pronomi egli ed ...
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coniugazione
coniugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia grammaticale, la flessione del...