CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] circolo di Raffaele Mattioli, pur essendo raramente invitato alle famose serate in via Bigli. A questo stesso periodo risalgono la conoscenza e l’amicizia con due figure che sarebbero state a lungo per lui un riferimento centrale: Ugo La Malfa, dal ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] richiami e citazioni dal mondo degli antichi, ma anche una serie di suggerimenti che implicano già a queste date una precisa conoscenza di fatti pittorici centroitaliani.
La prima opera ascrivibile al F., le due ante dell'organo di S. Zeno, oggi a S ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , come egli stesso attesterà nella sua Lettera in difesa della lingua volgare (1540), in cui potrà asserire una diffusa conoscenza dell'italiano fra i transalpini sulla, base di una diretta esperienza personale. Nel 1539 era comunque a Roma, dove ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] sede in diverse occasioni. Ma il pontefice lo chiamò presto a Roma, dove riteneva che la sua dottrina e la sua conoscenza del diritto si sarebbero rivelate più utili. Lasciò quindi la Dalmazia e, passando per Venezia, giunse a Roma; qui la sua ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] espositivo europeo e presente alle prime Biennali veneziane di fine Ottocento (con opere al Museo di Ca’ Pesaro). Ma è la conoscenza diretta delle opere dei Nabis e di Gauguin a spingerci a ipotizzare un viaggio a Parigi nel 1907, e di conseguenza la ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] come intelligenza, sostituendo questa nozione a quella di "ragione" usata in precedenza, sia per indicare il tipo di conoscenza propria della filosofia, che è intelligenza del principio, sia per caratterizzare la natura stessa del principio, che è ...
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SERRA, Luigi
Antonella Mampieri
SERRA, Luigi. ‒ Nacque a Bologna l’8 giugno 1846 da Federico, impiegato della legazione pontificia, e da Giulia Chichisioli.
Venne ammesso al collegio artistico Venturoli, [...] da uno stile realista a un’immagine che combina realtà e visione, dove l’angelo in primo piano è dipendente dalla conoscenza dei preraffaelliti inglesi, alcuni dei quali visti a Roma.
Gravemente ammalato, Serra morì a Bologna l’11 luglio 1888. La sua ...
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SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] riscontro).
Il 30 novembre 1749 fu ordinato sacerdote. Nei quasi dieci anni dell’insegnamento lodigiano il barnabita approfondì la conoscenza e lo studio del greco e dell’ebraico. Con lettera del 12 aprile 1755 avviò un durevole scambio epistolare ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] aveva sostenuto come la vita sia un complesso fenomeno che non può essere definito se non attraverso una precisa conoscenza di tutti i fatti minori che ad esso concorrono. Nei Fondamenti della patologia analitica (Pavia 1819) ribadiva la necessità ...
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FROVA, Antonio Giuseppe Nicola
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 13 giugno 1715 da Carlo Antonio, stimato medico, e da Anna Teresa (Vercelli, Arch. della parrocchia di S. Maria Maggiore, [...] letterarie (nn. 24 e 25 del 1750) con ampie lodi, e la Storia letteraria d'Italia di F.A. Zaccaria ne divulgò la conoscenza (II, Venezia 1751, pp. 41-47; III, ibid. 1752, p. 579). Nel IV volume della Storia letteraria (ibid. 1752, p. 318) apparve ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...