RAGANO, Giovanni Bernardino
Gianluca Forgione
RAGANO (Azzolino), Giovanni Bernardino. – Nacque a Cefalù intorno al 1572 e giunse a Napoli nel 1592 circa, secondo quanto si ricava dalla testimonianza [...] Marcantonio Doria, in Prospettiva, 1980, n. 23, pp. 24-30, in partic. p. 29 nota 22), ma è probabile che la conoscenza fra i due rimontasse molto più indietro. Risalgono al 1600, infatti, i rapporti di amicizia fra Giovanni Bernardino e la famiglia ...
Leggi Tutto
VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] Mazloum Barmé favorì il suo inserimento nei mercoledì organizzati in casa di Margherita Sarfatti. Forte di questi giri di conoscenze, nel 1923 ricevette un invito per partecipare alla prima Biennale d’arte decorativa di Monza, nella sala degli orafi ...
Leggi Tutto
BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] 1781); ambedue i manoscritti contengono anche annotazioni del Bottari. Di Dante il B. fu, in un secolo di ripresa della conoscenza critica del poeta, uno dei cultori più entusiasti, ma anche più ingenuamente esteriori. Ai nomi di Dante e di Boccaccio ...
Leggi Tutto
RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] tuttavia solo apparente perché, come dichiarato in apertura dell’opera e alla fine del primo libro, la conoscenza del mondo è strettamente funzionale alla conoscenza di Dio, che del mondo è appunto l’artefice: il fine della scienza secondo Ristoro è ...
Leggi Tutto
LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] lezioni di un colonnello, A. Marcovich, apprese tecniche e teorie idrauliche e di ingegneria generale; acquistò una perfetta conoscenza del croato e del francese, oltre che del latino e del greco. Contarini, colpito dalla sua vivacità e versatilità ...
Leggi Tutto
DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] , ben accolto dall'ambiente universitario. e lì si occupò sopratutto delle due Bibbie magontine della biblioteca dell'Istituto e prese conoscenza delle carte lasciate da J.B. Beccari suo corrispondente, morto nel 1766. Nel luglio del 1770 si portò a ...
Leggi Tutto
CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] C. iniziò a Genova i suoi studi di filosofia e lettere, e li proseguì nel 1577 al seminario di Roma, acquisendo una perfetta conoscenza del greco e del latino. A Pavia frequentò i corsi di medicina e scienze naturali. A Genova tornò solo nel 1580 per ...
Leggi Tutto
QUIRINI, Lauro
Giorgio Ronconi
– Figlio di Pietro di Giorgio e di Franceschina Duodo, appartenne a quella cerchia di patrizi veneziani che attorno alla metà del Quattrocento, con l’affermarsi dell’Umanesimo [...] l’aristotelismo padovano si palesa nella lettera a Isotta Nogarola, edita da Eugen Abel, in cui, fondandosi su una conoscenza del filosofo ricavata dai testi, la stimola a diffidare dei moderni sofisti, che lacerano nei loro commenti la vera dottrina ...
Leggi Tutto
SARTI, Antonio
Raffaella Catini
‒ Nacque a Budrio (Bologna) il 18 ottobre 1797 da Agostino e da Geltrude Alberoni, primo di sette figli.
Appresi i rudimenti del disegno dallo scenografo Francesco Cocchi [...] un giovane allievo dell’istituto bolognese di risiedere nella città per un periodo di quattro anni al fine di perfezionare la conoscenza dell’arte classica.
Tra i saggi inviati da Sarti a testimonianza dell’attività svolta sono una «porzione del così ...
Leggi Tutto
DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] furono stampate tutte le sue opere. Attraverso Antonio Sabellico, come ci informano De Angelis e Gigli, il D. fece la conoscenza di Michele Priuli (figlio del doge Antonio Priuli e nipote del doge Giovanni Corner), procuratore di S. Marco alla fine ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...