GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] ., ma l'edizione parigina del 1840 curata dal Guessard stesso. La discolpa del G., che affermava di non essere stato a conoscenza di questa, fu efficacemente affidata all'opuscolo Monsieur F. Guessard e G. G., cioè Difesa di quest'ultimo dalle accuse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] implica il rifiuto dalla ricerca scientifico-naturalistica, tutt’al più ammessa da Petrarca solo entro i limiti di una conoscenza tecnica e pratica, come quella dei chirurghi.
Resta aperto, nei suoi interpreti, il dibattito tra chi, come Paul Oskar ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di letteratura greca all’Università di Roma: ancora studente di liceo, Pasquali si recò a un’esercitazione da lui tenuta, fece conoscenza con lui e ne ebbe consigli; fu Festa a indicargli come opera fondamentale per gli studi di letteratura greca l ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] di senso fisico. In sua vece s’introduce il concetto d’informazione massima su un sistema, consistente nella conoscenza esatta del valore numerico del maggior numero possibile di osservabili tra loro indipendenti e tra loro compatibili. È attraverso ...
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Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] e da lui apprese il malese, il bugi e il makassar e sotto la sua guida si addentrò nella conoscenza delle letterature indonesiane. Già nel 1887 pubblicò nella Zeitschr.f.Völkerpsychologie u. Sprachwiss. XVII, uno studio sulle preposizioni malesi ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , come egli stesso attesterà nella sua Lettera in difesa della lingua volgare (1540), in cui potrà asserire una diffusa conoscenza dell'italiano fra i transalpini sulla, base di una diretta esperienza personale. Nel 1539 era comunque a Roma, dove ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] dell’espressione e linguistica generale) l’estetica e la linguistica. Tale identificazione è basata sul fatto che la conoscenza estetica (la prima delle quattro categorie del conoscere in cui si articola il sistema filosofico crociano) è insieme ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] dell’Islam, se da un lato rese sempre meno facili i viaggi di Europei verso la Palestina, tuttavia portò a una maggiore conoscenza di molta parte dell’Asia. Una relazione anonima dell’850 descrive il viaggio di Sulaimā’n il Mercante, da Bassora al ...
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VANDELLI, Giuseppe
Fortunato Pintor
Filologo, nato a Modena il z0 giugno 1865, morto a Firenze il 29 marzo 1937. Accademico della Crusca.
Discepolo di P. Rajna, procurò dapprima l'edizione critica dei [...] VIII, XI, XIII, XV; nella Bioliofilia, IX; e negli Studi danteschi, III, IV, V, VI, VII, XIX, e XX. La sicura conoscenza di tutto il mondo dantesco mise a profitto nell'attentissima revisione del commento dello Scartazzini, che dalla 9a ed. (1929) in ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ; da un punto di vista semantico, le espositive possono a loro volta essere suddivise in informative sullo stato delle conoscenze del parlante e sullo stato d’animo del parlante; le esercitive in di domanda (a loro volta suddivise in richieste ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...