Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] da quella in cui era stato concepito originariamente sembrerebbe offrire la migliore garanzia di affidabilità. In realtà, ammessa l’ottima conoscenza di entrambe le lingue, l’autore di un testo si trova in una condizione non dissimile da quella del ...
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Anglista e scrittore italiano (Pesaro 1955 - ivi 2018). Docente di Letteratura inglese all'università di Trieste, ha scritto per quotidiani e riviste di livello e ha collaborato con programmi radiofonici [...] varie manifestazioni culturali e autore di numerosi testi, tra i suoi lavori si ricordano: Virginia Woolf: l'avventura della conoscenza (1985), Ritratti di signore. Saggio su Jane Austen (1987), Verso la sponda invisibile. Il viaggio nella narrativa ...
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traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura [...] l’originale, lettera per lettera, sì che in ogni momento sia possibile, anche sulla base della sola conoscenza dell’alfabeto originale e di quello traslitterante, ricostruire il testo nella grafia originale partendo dal testo traslitterato. In ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] una tesi sul proprio dialetto, in cui dimostrava sia la conoscenza del metodo storico-comparativo dei neogrammatici, sia una particolare sensibilità per la dimensione diastratica del dialetto (Nencioni 1983b: 176-190; Sgroi 1990b: 161-182).
La ...
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Il pronome questi «questo qui», che designa una persona al maschile singolare che sia già stata espressa in precedenza (➔ anafora), circola in testi d’italiano sorvegliato (1) e nella prosa di tradizione [...] toscana (2):
(1) [...] procedimenti penali di cui il contribuente abbia formale conoscenza. Infatti, se questi ha già ricevuto solleciti per un certo anno fiscale («Corriere della sera» 30 novembre 2009)
(2) Questi ha rimesso a posto il tappeto ( ...
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AGAPITO da Fiemme (al secolo Giovanni Daprà)
Geroldo Fussenegger
Nacque a Tesero in Val di Fiemme (Trento) il 22 maggio 1653; frate minore a Cles il 9 sett. 1671, fu inviato nel 1680 al collegio di S. [...] Pietro in Montorio a Roma, per prepararsi alle missioni dell'Oriente. Vi acquistò tale conoscenza della lingua araba che, invece di essere mandato in Egitto, fu destinato, nel 1682, su domanda del cardinale G. Barbarigo, vescovo di Padova, ad ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] essi si distinguono dai verbi psicologici (➔ psicologici, verbi) i quali, pur riferendosi ugualmente alla conoscenza, rinviano però alla sfera mentale. Tra i più comuni verbi di percezione sono: vedere, guardare, scorgere, notare, osservare, mirare, ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] (m. 215/830-831) e al-Aṣma῾ī (m. 213/828), il quale fu evidentemente in imbarazzo nell'applicare la propria conoscenza mondana all'interpretazione dei testi sacri.
Il primo vero e proprio dizionario compare già nel tardo VIII sec.; è attribuito a ...
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Domenicano (Subirats, Barcellona, 1220 circa - Barcellona 1286 circa). Svolse attività missionaria a Tunisi, dove fondò (1250), con alcuni confratelli, una scuola di lingua araba; poi (1281) a Barcellona, [...] dove fu insegnante di ebraico. I suoi scritti Explanatio symboli Apostolorum, Pugio fidei e Capistrum Iudaeorum attestano la sua ispirazione missionaria, diretta alla conversione degli infedeli, e la sua larga conoscenza del mondo arabo ed ebraico. ...
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Poeta e grammatico greco (fine sec. 4º a. C. circa); scrisse due poemi epici, uno intorno a Dioniso, l'altro d'incerto titolo, e varie opere grammaticali: tra queste, forse in versi, una Poetica (fonte [...] dell'Ars poetica di Orazio) di cui si sono rinvenuti riassunti nel papiro ercolanese del trattato "intorno alla poesia" di Filodemo, molto importanti per la conoscenza delle dottrine estetiche antiche. ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...